Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] s’insiste sul fatto che le spiegazioni causali sono dipendenti dalle teorie di sfondo, per cui la risposta alla domanda «qual è la causa dell’evento En?» è diversa a seconda della teoria presupposta e degli obiettivi che si pone il ricercatore. A D.K ...
Leggi Tutto
Espressione latina («ragione del domandare») con la quale si indica l’insieme dei fatti che, alla luce della norma di legge invocata, hanno l’effetto di costituire il diritto soggettivo fatto valere in [...] , infatti, assieme al petitum, uno degli elementi oggettivi che contribuiscono all’identificazione dell’azione esercitata, la causa petendi ha rilevanza in tutti quegli istituti la cui disciplina dipende dall’esatta determinazione dell’oggetto del ...
Leggi Tutto
Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del [...] , ordine pubblico e buon costume; tale illiceità rende nullo il negozio (art. 1343 c.c.). Si ritiene che la causa possa essere illecita solo nei negozi atipici, essendo determinata in quelli tipici dalla legge. Ciò non esclude che un determinato tipo ...
Leggi Tutto
Molto in generale, il termine successione indica un fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un [...] e delle donazioni (art. 553 e successione). L’azione di riduzione può essere proposta dai legittimari e dai loro eredi e aventi causa. La legge prevede il modo in cui la riduzione delle disposizioni summenzionate deve aver luogo (art. 558-63 c.c.), e ...
Leggi Tutto
L’amnistia costituisce una causa di estinzione del reato, mentre l’indulto è una causa di estinzione della pena: pertanto, con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, mentre con l’indulto [...] si limita a condonare, in tutto o in parte, la pena inflitta, senza però cancellare il reato. Amnistia e indulto sono provvedimenti generali ad efficacia retroattiva e, come tali, si distinguono dalla ...
Leggi Tutto
In diritto, causa che osta alla celebrazione del matrimonio. Nel diritto canonico, si definiscono i. dirimenti (can. 1073) gli i. che invalidano il matrimonio. In particolare, nel codice riformato del [...] stabiliti dai vescovi per i propri diocesani in relazione a casi particolari, ma solo per un periodo determinato, per una causa grave, e fintanto che essa perduri (can. 1077) – sia dalle cautele richieste dall’ordinamento (can. 1071-72) per la lecita ...
Leggi Tutto
Diritto
A. senza causa Vantaggio patrimoniale, non giustificato da ragioni suscettibili di tutela legale, conseguito da un soggetto a danno di un altro. L’a. fa sorgere, in capo al soggetto ingiustificatamente [...] arricchitosi, l’obbligazione di indennizzare il soggetto danneggiato della correlativa diminuzione patrimoniale e, qualora l’a. abbia per oggetto una cosa determinata, colui che l’ha ricevuta deve restituirla ...
Leggi Tutto
diritto Causa di estinzione della pena, prevista e disciplinata dagli art. 178-81 c.p., 683 c.p.p. e modificata dalla l. 145/2004; permette al condannato, che abbia già scontato la pena principale, di [...] a migliorare o ripristinare l’efficienza psicofisica di soggetti portatori di minorazioni congenite o acquisite, comunemente causate da malattie che comportano una limitazione o una restrizione nelle attività della vita quotidiana attraverso la ...
Leggi Tutto
Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] modificata dalla l. 1 agosto 1978, n. 436 e dalla l. 6 marzo 1987, n. 74). Il diritto di chiedere il divorzio spetta a ciascuno dei coniugi nei casi tassativamente indicati dall’art. 3 della l. n. 898, ...
Leggi Tutto
Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] privata anche in campo penale, l’efficacia del c. non è illimitata. L’illecito compiuto è infatti scriminato dal c. del soggetto passivo solo se questi esercita tale facoltà in riferimento ai cosiddetti ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...