Istituto del processo civile diretto ad attribuire in titolarità a una delle parti un potere processuale previamente estintosi in quanto non esercitato nel termine previsto dalla legge a pena di decadenza.
L’ordinamento [...] della citazione o della sua notificazione gli ha impedito di aver conoscenza del processo o che la costituzione è stata impedita da causa a lui non imputabile (art. 294 c.p.c.). A questa previsione si aggiunge, poi, la regola prevista dall’art. 329 c ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] di conoscere il proprio diritto e di poterlo comparare con la common law; la lotta contro gli omissis circa i fatti di causa; l'esigenza di promuovere un genere di "nota a sentenza" che tendesse a interpretare la decisione giudiziale per sé e nel ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] secondo cui assolutamente nulla de burgensaticis, senza il consenso sovrano, può essere acquisito, per atto tra vivi o mortis causa da Templari od Ospitalieri, che non debba essere venduto o concesso ad altri burgenses seculares entro il termine di ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] identificazione nella attività politico-diplornatica della Repubblica a causa della contemporanea presenza di tre omonimi. I De Mari, grande e potente famiglia di finanzieri e assentisti, avevano organizzato le loro fortune nel '600 attorno alla ...
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È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto [...] garantito. Dopo alcune incertezze iniziali, dovute alla difficoltà di individuare la causa di questo contratto, la dottrina nettamente prevalente e la giurisprudenza ormai consolidata hanno considerato ammissibile tale schema. Anzi, è stato proprio ...
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RIMESSIONE del debito (lat. acceptilatio, pactum de non petendo, contrarius consensus; fr. remise de dette; sp. remision del debito; ted. Erlass; ingl. release of the deot)
Guido Donatuti
Diritto romano. [...] il creditore e il debitore. Il legato, con cui si rimette il debito, non lo estingue direttamente, perché esso non è causa dì estinzione delle obbligazioni, ma dà al debitore legatario o la possibilità di respingere con un'exceptio doli l'erede che ...
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Marco Versiglioni
Abstract
Come la soggettività implica l’unicità, ossia, la giuridica indivisibilità, così il soggetto implica l’ ‘uno’, giuridicamente indivisibile. Perciò, si ha successione nel [...] perfeziona l’unità dell’indice di capacità contributiva che, a causa della morte, costituiva solo un resto, ossia una unità cose che il successore ha, di norma, rispetto a quella del suo dante causa, sia il comma 3 dell’art. 65, d.P.R. n. 600 ...
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In materia di obbligazioni il termine privilegio si usa per indicare la posizione più favorevole di certi creditori, tale che la soddisfazione dei loro crediti è preferita, nell’esecuzione dell’obbligazione, [...] a quella di altri; privilegio è perciò un diritto di essere preferiti, e causa di prelazione è quella che inerisce al credito rendendolo privilegiato, adempiendo funzione di garanzia delle obbligazioni. A seconda dell’oggetto dedotto nell’ ...
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La prescrizione del reato (artt. 157-161 c.p.) determina l’estinzione dello stesso sul presupposto del trascorrere di un determinato periodo di tempo (Estinzione del reato e delle pene). La ratio di questo [...] ad altro giudizio; impedimento delle parti o dei difensori ovvero su richiesta dell’imputato o del suo difensore. Terminata la causa sospensiva, la prescrizione riprende il suo corso. L’interruzione è, invece, l’effetto giuridico per il quale, in ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] origini, i L., provenienti dalla Scandinavia, sarebbero partiti verso il continente europeo a causa di una grave carestia. La scienza storica delle migrazioni, tuttavia, tende ormai a vedere il problema delle origini delle gentes germaniche in una ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...