ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] ); De laudibus Antonii Leyvae caesarei in Insubriae Gubernatoris (Ambr. D. 101 e D. 115inf).
Delle opere giuridiche resta una Causa in materia di affiliazione e di diritto successorio, preceduta da una Epistula ad Senatum Sfortiacum (Ambr. D. 139 inf ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] dell'assemblea, dalla quale era assente Giovanni da Capestrano, allora in Ungheria, G. propose di rimettere la causa degli osservanti, che i conventuali avrebbero voluto vedere riassorbiti, nelle mani del cardinale Domenico Capranica, protettore dell ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] , XII [1871], 1, pp. 3-11; 4, pp. 73-77; 6, pp. 121-28), fu costretto a interrompere la sua attività a causa della malferma salute. Ritiratosi a Napoli con la speranza di ottenere giovamento dalla nititezza del clima, vi morì il 17 ag. 1872.
Tra gli ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] di tenere una scuola pubblica e la cattedra di diritto civile e penale nel real Collegio di Teramo. Nel 1826, a causa di una calunnia, gli fu ritirato il permesso di insegnare e, amareggiato, decise di rinunciare a qualsiasi carica pubblica.
Nel 1829 ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] tutti i consilia emanati dal F. a nome del Collegio giuridico di Ingolstadt (il n. 3 e il n. 38 sono per la causa Fugger) o per quello di Pisa, senza ordine cronologico, ma in ampia alternanza. Nel secondo libro compaiono consilia degli esordi del F ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] dell'Inquisizione di Sassari richiede espressamente l'intervento dell'Inquisizione di Spagna perché avochi a sé direttamente la causa di eresia intentata al C., che da quella legittimamente dipendeva in quanto suddito spagnolo. Per tale conflitto la ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] , schiavi e schiave, oltre a una selezionata schiera dei principali gentiluomini del Regno. La traversata del Tirreno, a causa dei forti venti invernali, incontrò non poche difficoltà e la flotta dovette sostare a Gaeta, a Civitavecchia - dove ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] quello di S. Placido di Calonerò, si unissero sotto la Congregazione cassinese, e che fosse soppresso il S. Uffizio, a causa delle violenze messe in atto dai suoi corrotti ufficiali. A conclusione, la città chiedeva al sovrano di confermare il D ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] la regge è a sua volta pensato come intrascendibile.
Per il B. di questa fase, lo spirito umano è ancora la "causa causarum, il creatore …, il principio assoluto" (Dirittoe filosofia della pratica, p. 180), il centro da cui ogni attività s'irradia ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] sovrano ed al Consiglio d'Italia i gravi inconvenienti causati all'ordine pubblico ed alla vita economica del Regno titolari di una delega amplissima nelle materie spirituali e nelle cause di fede, godevano di ogni altra giurisdizione temporale sui ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...