protomateria
protomatèria [Comp. di proto- e materia] [ASF] Nella cosmologia: (a) la materia primordiale da cui si sarebbe originato l'Universo; secondo l'attuale teoria cosmologica del big-bang, si [...] la più accreditata tra le teorie monogenetiche, si tratterebbe della materia di una nebulosa primordiale che, a causa di instabilità gravitazionali, si sarebbe contratta, condensandosi nella parte centrale in una stella (Sole) circondata da un ...
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fisso
fisso [Der. del part. pass. fixus di figere "fermare"] [LSF] Fermo, non mobile, detto di cosa che non muta di posizione: riferimento f.; figurat., di grandezza che non muta di valore: condensatore [...] in posizione f. sulla volta celeste (in realtà, anche esse sono animate da moti propri, che però, a causa della grandissima distanza, sono percebili soltanto con mezzi d'osservazione sufficientemente potenti, quali furono i grandi telescopi a partire ...
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filamento
filaménto [Der. del lat. filamentum "prodotto del filare", da filare "ridurre in fili"] [LSF] Denomin. di oggetti sottili e allungati, con signif. affine a quello di fibra. ◆ [ELT] Nei tubi [...] : VI 353 a. ◆ [ASF] F. solari: denomin., introdotta da H. Deslandres, per indicare le protuberanze del Sole viste sul disco di questo, a causa del loro aspetto come lunghe linee oscure in quanto si proiettano sulla viva luminosità della fotosfera. ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] l'ingresso nell'Accademia delle scienze di Parigi; pochi anni dopo l'Accademia di Berlino lo acclamava socio per un lavoro sulla causa dei venti. Di carattere schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli offrì due volte, invano, la presidenza dell ...
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Fisica
Nella teoria dei sistemi dinamici, un sistema possiede i. locale (o divergenza esponenziale di traiettorie vicine o i. dinamica) se, nello spazio S in cui si svolgono le sue traiettorie, esistono [...] lunghi dei moti caotici. Quando sia presente in un sistema hamiltoniano conservativo, l’i. locale è responsabile, a causa del mescolamento delle orbite, della non esistenza di integrali primi del moto sufficientemente regolari (oltre l’energia e ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] decresce con l’aumentare della temperatura. Effetti delle i. sono: un minor coefficiente di trasmissione del calore (a causa della presenza dei depositi, caratterizzati fra l’altro da una conducibilità termica molto bassa); una maggior facilità di ...
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Fisica
D. dell’energia Passaggio di energia da forme superiori (elettrica, meccanica ecc.) a energia termica, o di energia termica da temperatura più elevata a temperatura più bassa. L’energia termica [...] terre emerse a opera di agenti naturali e che conducono al disfacimento, denudazione, alterazione, decalcificazione ecc. delle rocce affioranti. Per causa delle d. i rilievi tendono ad abbassarsi e i terreni piani a innalzarsi, per cui si tende a un ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno [...] , che emettono molto intensamente ioni dei metalli alcalini e leggeri in essi presenti. L’emissione termoionica, che causa l’annerimento delle lampade a incandescenza, si accompagna a quella elettronica nei catodi dei tubi termoelettronici, seppure ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] freccia, dall'entità e dalla posizione dell'impennaggio verticale, ecc. e dall'angolo di deviazione. Se il velivolo per una causa qualsiasi viene a trovarsi in scivolata, derapata od altra manovra che comporta l'insorgere di deviazione, l'effetto dei ...
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MÜLLER, Karl Alexander
Marco Rossi
Fisico svizzero, nato a Basilea il 20 aprile 1927. Si è laureato presso l'Istituto tecnico federale di Zurigo dove ha conseguito (1958) il dottorato in fisica. Dal [...] fisica per la scoperta di una nuova promettente classe di materiali superconduttori. Ha ricevuto, tra l'altro, la laurea honoris causa in fisica dall'università ''La Sapienza'' di Roma (1990).
Nei laboratori IBM M. ha studiato per circa quindici anni ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...