BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] curiale della Camera o della Cancelleria apostolica. Certo si è che alla metà di agosto del 1292, dopo l'interruzione, a causa d'una mortale epidemia estiva, del conclave riunitosi alla morte di Niccolò IV (4 aprile), B., come informa G. de Romaniola ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] " un nobile quale egli era. Nel 1592 si trasferì a Milano, al servizio del cardinale Federico Borromeo. L'anno seguente, a causa di una relazione amorosa tra il B. e Costanza Gonzaga, nipote del conte Camillo, la famiglia fu sfrattata da Novellara e ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] il ruolo di arcivescovo. Prese però pieno possesso di questa nuova carica solo sul finire del 1589, probabilmente a causa di gravi problemi di salute.
A segnare l’importanza dell’evento, così come anche la particolare spettacolarizzazione con la ...
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Pisacane, Carlo
Patriota e scrittore (Napoli 1818 - Sanza, Salerno, 1857). Appartenente a una famiglia aristocratica, nel 1839 entrò nell’esercito come ufficiale del Genio, dopo aver frequentato la [...] coste del Napoletano fallì perché Pisacane, che doveva impadronirsi con alcuni compagni del vapore Cagliari, non poté ricevere, a causa di una tempesta, il carico di armi che Rosolino Pilo gli avrebbe dovuto consegnare in mare (9 giugno 1857). Dopo ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] " fino a trascendere nell'irosa maledizione.
Proprio questa tendenza alla maldicenza e all'aggressione verbale pare sia stata la causa della rovina del F.; secondo quanto testimonia V. Di Giovanni (Del Palermo restaurato, p. 413) egli "fu imputato d ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] R. era stato condannato nel 1953 a sette mesi di carcere per oltraggio alle Forze armate da un tribunale militare a causa del soggetto del film L'armata s'agapò, pubblicato sulla rivista di Aristarco e critico nei confronti della spedizione militare ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] il luogo né la data di morte.
La sua opera maggiore è il poemetto encomiastico DiviHerculi L. C. amoris et ingeniorum exercitationis causa (Modena, Bibl. Estense, ms. 70 [α P. 7 14]). Si apre con un saluto a Ercole d'Este, rappresentato come sovrano ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] , secondo Varrone e Tito Livio, esso sarebbe stato introdotto nel 249 a.C. per ordine dei Libri Sibillini, consultati a causa di insoliti prodigi, con sacrifici nel Tarentum. Si ritiene probabile che la città greca di Taranto sia stata il luogo di ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] o cessazione della titolarità di un potere, di una carica, di un ufficio a seguito del sopravvenire di talune cause che ne impediscono il regolare esercizio: per es., nel diritto pubblico, d. dei consiglieri comunali, provinciali e regionali per ...
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Pseudonimo della scrittrice Mary Ann (o Marian) Evans (Arbury Farm, Warwickshire, 1819 - Londra 1880). Precorritrice di H. James e del romanzo intimistico per l'umana comprensione, l'abilità narrativa [...] deteriorarsi sotto lo stimolo delle circostanze esterne è spinta sino a una minuzia quasi scientifica; Daniel Deronda (1876), dove si sostiene la causa del sionismo. Nei suoi romanzi pesano non di rado il sostrato intellettuale e l'intento moralista. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...