Stato fobico, a causa del quale un malato, pur essendo indenne da lesioni neurologiche, non riesce a iniziare la deambulazione. Spesso è associato ad analogo disturbo della stazione eretta, noto come [...] stasobasofobia ...
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diritto Causa di estinzione della pena, prevista e disciplinata dagli art. 178-81 c.p., 683 c.p.p. e modificata dalla l. 145/2004; permette al condannato, che abbia già scontato la pena principale, di [...] a migliorare o ripristinare l’efficienza psicofisica di soggetti portatori di minorazioni congenite o acquisite, comunemente causate da malattie che comportano una limitazione o una restrizione nelle attività della vita quotidiana attraverso la ...
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Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] privata anche in campo penale, l’efficacia del c. non è illimitata. L’illecito compiuto è infatti scriminato dal c. del soggetto passivo solo se questi esercita tale facoltà in riferimento ai cosiddetti ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] sanguinamento che rappresenta la manifestazione tipica di queste infezioni è dovuto sia al danno a livello degli endoteli, causato dalla replicazione del virus, sia ai processi mediati dalle citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri ...
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Anomalia di lunghezza del colon, asintomatica o causa di disturbi dell’alvo, dolori addominali ricorrenti ecc. La diagnosi è radiologica. Dolicosigma Abnorme lunghezza della porzione sigmoidea del colon, [...] di solito congenita. È una forma distrettuale di d., in genere asintomatica ...
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mutacico
Stato clinico del paziente che – a causa di una lesione cerebrale o di un disturbo funzionale – appare incapace di avviare una qualsivoglia comunicazione verbale. Tale sintomo si accompagna [...] per es. a negativismo motorio (pervicace rifiuto a compiere movimenti nella schizofrenia) o a inibizione generalizzata del comportamento e del pensiero (negli stati depressivi) (*)
→ Medicina riabilitativ ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...