trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] possono determinare l'occlusione acuta e improvvisa del vaso interessato. A seconda del distretto interessato si può avere la t. delle coronarie, causa più frequente dell'angina pectoris e dell'infarto del miocardio, la t. delle arterie cerebrali ...
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Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa [...] zone di cute non esposta) e alle radiazioni ultraviolette del Sole. Nel primo caso, i danni subiti dalla cute sono causati in prevalenza dai radicali liberi dell’ossigeno, nel secondo caso, dai raggi ultravioletti (UV).
In biologia, piega che si ...
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In rapporto all'origine si distinguono le seguenti forme: 1. endocardite reumatica; 2. endocardite batterica: a) acuta, b) subacuta; 3. endocardite sifilitica; 4. endocardite da causa indeterminata: a) [...] anatomo-cliniche, che la differenziano dalle altre endocarditi. È la più frequente forma di endocardite e la più comune causa dei vizî valvolari cardiaci. La cura è fondata sull'impiego degli stessi medicamenti (salicilici), usati nella terapia del ...
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Diminuzione del potere di accomodazione (la capacità del cristallino di modificare il suo potere rifrangente). È un fenomeno che si osserva normalmente dopo la quinta decade: la sua causa va ricercata [...] nell’appiattimento e sclerosi del cristallino e nella diminuita capacità del muscolo ciliare. Sintomo caratteristico è l’insorgenza di stanchezza visiva nel lavoro da vicino. L’individuo è costretto ad ...
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In medicina, infestazione prodotta nell’uomo da una specie di porocefalo (Porocephalus armillatus) – parassita delle vie aeree e dei polmoni degli organi respiratori di diversi Mammiferi –, talvolta asintomatica, [...] talaltra causa di fenomeni dolorosi, polmoniti, peritoniti, anche molto gravi. ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] 1994, 7, pp. 451-52.
R. Shiang, L.M. Thompson, Y.Z. Zhu et al., Mutations in the transmembrane domain of FGFR3 cause the most common genetic form of dwarfism, achondroplasia, in Cell, 1994, 78, pp. 335-42.
F.S. Collins, Positional cloning moves from ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] del reale il riconoscimento del mistero e come atteggiamento costitutivo nei confronti del Creato un rispetto complessivo di ciò che è causato dall'Autore della Natura, spinto sino al punto di non disporre in alcun modo dei processi di vita, che si ...
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(o miatonia) Atonia muscolare.
La m. congenita (o malattia di Oppenheim) è caratterizzata da atonia muscolare, riduzione della forza, assenza dei riflessi profondi e riduzione dell’eccitabilità elettrica. [...] La causa è attribuita a disgenesie o a tossinfezioni prenatali che producono alterazioni degenerative del midollo, dei nervi e dei muscoli. Per la spiccata ipotonia muscolare gli arti o i loro segmenti possono assumere posizioni insolite o abnormi. L ...
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tanatofobia Paura morbosa della morte, che può insorgere in seguito a traumi subiti o per motivi nevrotici. Nei soggetti tanatofobici tutto ciò che ha riferimento anche lontano alla morte è causa di angoscia. ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] 37-41; Sopra un metodo semplice ed esatto per la localizzazione dei corpi estranei, ibid., pp. 325-328; Sopra di alcune cause di errore nella ricerca e nella localizzazione dei proiettili per mezzo dei raggi X, in La Radiologia medica, IV (1917), pp ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...