Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] emergevano infatti costellazioni di specie, che L. fu presto portato a supporre che si fossero prodotte nel corso del tempo a causa della loro disposizione. La sua conclusione (che la storiografia ha per molto tempo ignorato e che valse a L. numerose ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] ), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello scienziato sociologo, influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la liberazione (1821), presidente del ...
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Con la dizione bioimmagine, secondo l'accezione mutuata dalla lingua inglese (bioimaging) e ormai entrata nella terminologia medica corrente, s'intende la rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto [...] di energia e le strutture organiche di un corpo vivente. L'introduzione del termine b. si è resa necessaria a causa dello sviluppo di nuove e sofisticate metodiche diagnostiche, e si pone come definizione più estensiva e complementare rispetto alla ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] 1 ml di liquido seminale, corrispondente a un optimum di circa 10 milioni di spermatozoi. Negli ovini, a causa del ripiegamento della cervice, gli spermatozoi vengono depositati nella prima plica della cervice stessa mediante un catetere sottile; in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] si cavano le indicazioni per scegliere li rimedii: [pertanto] si può fondare la medicina procedendo a priori, cioè dalla cognizione delle cause e del modo meccanico con che opera la natura quando non è impedita (cioè nella sanità) e quando è turbata ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] per le malattie più importanti, divenendo così la scienza di base per la prevenzione e la sanità pubblica. Tra le cause più importanti di malattie comuni che l'epidemiologia ha contribuito a identificare si ricordano: il fumo di tabacco, responsabile ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] compresa la coagulazione (in uno stadio avanzato si possono osservare sia fenomeni tromboembolici sia emorragici).
A seconda della causa scatenante, della gravità della situazione clinica e della fase evolutiva della sindrome, tutti i vari tipi di s ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] dalla persona che ne era affetta e dal contesto nel quale questa viveva. L'OMS ha sottolineato invece come a causa dell'incapacità o impossibilità del soggetto che ne è portatore di corrispondere ai modelli del suo particolare gruppo di appartenenza ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] sessuale, o almeno a certi specifici comportamenti al suo interno, come è stato a lungo, per un complesso di cause, nella tradizione cristiana. Altre possono conferire agli atti sessuali un valore liberatorio. Non si esclude peraltro che una stessa ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] bambini descrive la figura centrale del gruppo con queste parole: «Qui giace Fanostrate, levatrice e medico, che [durante la sua vita] non causò del male a nessuno e che dopo la morte è rimpianta da tutti» (Hillert 1990, pp. 77-79 e tav. 10). Le ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...