LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] ; Della monomania in relazione col foro criminale, ibid., pp. 394-415, 639-660; In causa di omicidio volontario imputato a G. P., ibid., II (1876), pp. 75-97; In causa di fratricidio imputato ad A. Aquino, ibid., III (1877), pp. 513-535; L'uccisore ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] Londra per oltre due anni. Qui seguì le lezioni del chirurgo sir, Thomas Spencer Welles, vecchio simpatizzante della causa italiana, ma soprattutto subì l'influsso dell'eclettico microscopista Lionel Smith Beale, che lo indusse a mutare radicalmente ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] . 4-19), dando particolare rilievo alla trattazione delle stenosi da causa intrinseca, mentre tralasciò, perché di competenza del chirurgo generale, quelle da causa extralaringea. Riguardo alle stenosi croniche, dopo aver insistito sulla opportunità ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] 1790 il G. chiese e ottenne di non intervenire più alle "pubbliche scuole" e di passare tra i professori emeriti a causa delle "soverchie occupazioni e [del]la non ben ferma sua salute" (Lettere inedite di uomini illustri bolognesi, p. 439).
Oltre a ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] come fervente ghibellino, nelle lotte politiche allora in atto in città.
Preceduto da ambasciate volte a raccogliere adesioni alla propria causa, nel 1310 si annunciò in Lombardia la prossima venuta del re dei Romani, e futuro imperatore, Enrico VII ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] , medicina de nonis nell'anno 1467. La sua pratica professionale andò svolgendosi a fianco del Ferrari che, a causa della sua pessima salute, gli affidava sovente l'incarico di sostituirlo nella delicata mansione di archiatra della famiglia ducale ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] minatori impiegati nel traforo del San Gottardo. Si trattava di una severa forma di anemia, spesso mortale, la cui causa era oggetto di pareri contrastanti. Era stata infatti riscontrata, nelle feci delle persone colpite, la presenza di un parassita ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] , modellando con lui i plastici in cera di vari organi; tale collaborazione non durò però a lungo, ché ben presto, a causa di dissensi scientifici, i due studiosi si separarono, e il B., proseguendo le sue ricerche di anatomia, da solo pubblicò le ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] nel loro regime alimentare pressoché esclusivamente maidico e privo di apporto carneo caratteristico dei mesi invernali la causa protocatartica della forma morbosa in studio. Si contrapponeva in tal modo alle teorie in precedenza formulate, che ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] ad personam. Fece inoltre in modo che fosse impegnato in misura crescente dalla Curia, in particolare dalla congregazione per le Cause dei santi, per la quale espresse vari voti in processi di canonizzazione, tra cui quello, poi dato alle stampe, per ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...