FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] (ma Venezia) 1762, in cui, insieme con il voto del Passionei, erano raccolti i voti che avevano già bloccato la causa nel 1675.
Negli anni 1756-59 si occupò della traduzione e pubblicazione di libri francesi e dell'istruzione pastorale del vescovo di ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] petto" del pontefice: e fu la "perpetua carcere". Dopo la morte di Paolo IV, e l'elezione di Pio IV, la causa venne ripresa per rendere perfetta la sentenza emanata. Da altri due Avvisi di Roma sappiamo infatti che era stata preparata finalmente la ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] . Una trattazione particolare è dedicata alla superbia che ha origine da se stessa, in quanto si genera automaticamente, e anche da cause del tutto opposte, come l'umiltà e la virtù. Per questo essa si rivela subdola e ingannatrice e insieme con gli ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] Mediterraneo, minacciati dalle scorrerie dei corsari. Partito da Zante con 18 navi, F. si diresse verso Malta, ma a causa di alcune burrasche dovette riparare nel porto di Reggio Calabria. Si spostò quindi a Messina per scortare un convoglio diretto ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] alleviata dai pochi volumi che i locali padri barnabiti mettevano con liberalità a sua disposizione: nell'impossibilità, a causa delle sue croniche ristrettezze economiche, di acquistare le edizioni che gli erano necessarie, il C. cercò di uscire ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] costrinse a una drastica riduzione dell'impegno per l'evangelizzazione; e ciò, insieme con calo degli aiuti finanziari causato dal fallimento della Banca Guarducci in cui erano depositati tutti i fondi, al progressivo estinguersi dei vecchi comitati ...
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MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] nel corso della conquista turca (1459), culminata con la sottrazione delle reliquie di s. Saba (1594), poi a causa del suo coinvolgimento nelle guerre balcaniche. Dell'insieme originario rimangono quindi oggi solo l'edificio chiesastico dedicato all ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] .
Il dissolvimento del regime dei Tokugawa e il passaggio a un’organizzazione economico-sociale borghese furono determinati anche da cause esterne. Dal 1854, il G. fu costretto ad aprirsi al commercio internazionale con l’imposizione di una serie di ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] Pelagio. Questi intende la g. come qualcosa di esterno, consistente nel buon esempio dato da Cristo in riparazione dello scandalo causato da Adamo: si può ammettere una g. interna, ma solo nel senso che essa serva a ottenere con più facilità ciò ...
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scongiuro Formula, gesto o rito destinati ad allontanare o neutralizzare l’azione di potenze pericolose o nocive.
Il carattere specifico dello s. consiste nel far appello a una potenza più forte, contrapponendo [...] a una concezione magica di forze sovrumane contrapposte, lo s. o decade nella superstizione, o invece si moralizza, chiamando in causa un’autorità morale contro l’intenzione di una persona: si scongiura qualcuno a fare o non fare una determinata cosa ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...