Cleofonte
Politico ateniese (seconda metà 5° sec. a.C.). Capo del partito popolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia, un sussidio giornaliero per i cittadini disoccupati [...] o impoveriti a causa della guerra spartana. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, durante l’assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte. ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] è la formulazione dottrinale - e l'agevola la mancata partecipazione protestante sicché non c'è da preoccuparsi più che tanto della "causa unionis"; né c'è da costruire un edificio a metà strada tra posizioni divaricate che assurga a casa comune - a ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] la «definitiva soluzione». Resta da capire in che modo venne messa in esecuzione. Per Maria Franco Mellano ciò non avvenne a causa di un «incidente di natura transitoria» a cui in seguito ebbe modo di alludere Nina in un documento del 1878, quando ...
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Figlio (m. 671) di Gisulfo II, duca del Friuli. Rapito con i fratelli dagli Avari in giovane età, dopo essere rientrato fortunosamente in patria fu poi costretto a lasciare il Friuli a causa dell'usurpazione [...] dello zio e si rifugiò a Benevento con l'unico fratello superstite di tre che ebbe, Radoaldo. Eletto duca di Benevento alla morte di questi (647), dopo quattordici anni per mezzo di Garibaldo, duca di ...
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Figlio (n. 1536 circa - m. Groninga 1581) di Filippo di Lalaing conte di Hoogstraten e di Anna di Rennenburg e fratello minore di Antoon (v. Lalaing, Antoon conte di Hoogstraten), abbracciò (1577) la causa [...] antispagnola e divenne governatore della Frisia, dell'Overijssel, di Groninga e di Drenthe. Poi (1579) aderì all'Unione di Utrecht, ma con scarso entusiasmo. Riconciliatosi con la corona di Spagna (1580), ...
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Figlio (n. 1238 circa - m. 1309) del margravio Giovanni I e di Sofia di Danimarca; successe al padre (1266) nei dominî della linea anziana di Salzwedel, esercitando fino al 1304 il governo assieme ai fratelli Giovanni II e Corrado I e al nipote Ottone V, e ampliando i suoi dominî con Landsberg e la Bassa Lusazia, tolte alla casa di Wettin. Fu protettore di poeti e Minnesänger egli stesso (ci restano ...
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CALCAGNINI, Guido
Werther Angelini
Ferrarese, figlio di Teofilo e di Ginevra Rondinelli, se ne ignora la data di nascita. Nel 1565 e anni seguenti, pendente ancora a suo carico una lunga causa indiziaria [...] per la morte di un nobile veronese, dalla quale uscì poi completamente scagionato, fu tra i gentiluomini ferraresi inviati dal duca Alfonso II d'Este al servizio dell'imperatore nella campagna in corso ...
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Re dei Longobardi (m. 590); successe al padre Clefi (m. 574), dopo un interregno di dieci anni, durante il quale i duchi longobardi preferirono una forma di federazione senza re. Eletto probabilmente a [...] causa dell'invasione del merovingio Childeberto II (584), A., assicuratasi la subordinazione dei duchi e preso il prenome di Flavio, forse simbolo di fusione tra Longobardi e Romani, fronteggiò validamente Franchi e Bizantini. Con questi, dopo aver ...
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1. Tribuno della plebe nel 232 a. C., fece approvare una legge per l'assegnazione viritana dell'Agro Piceno e Gallico, nella quale la tradizione aristocratica vide l'inizio della crisi politica interna [...] romana e la causa del tumultus gallico del 225. Console nel 223, riportò sugl'Insubri una vittoria di cui la tradizione ostile assegnò il merito ai suoi ufficiali, e trionfò contro il volere del senato per desiderio del popolo. Censore nel 220, ...
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TILDY, Zoltán (App. II, 11, p. 997)
Uomo politico ungherese, morto a Budapest il 3 agosto 1961. Era stato condannato per aver preso parte alla rivolta del 1956 e amnistiato nell'aprile del 1959 a causa [...] del suo "ravvedimento" ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...