Padmore, George (pseud. di Malcolm Ian Nurse)
Padmore, George
(pseud. di Malcolm Ian Nurse) Intellettuale e politico di Trinidad (Ticarigua, Trinidad, 1902-Londra 1959). Assunse lo pseudonimo nel 1927, [...] congress organizzato a Manchester da W.E.B. Du Bois nel 1945, vi conobbe F.N.K. Nkrumah, al quale si legò in maniera particolare. Sostenne la causa della decolonizzazione dell’Africa e nel 1958 si trasferì in Ghana, dove fu consigliere di Nkrumah. ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] il 9 genn. 1816.
A causa di una grave malattia agli occhi non poté seguire regolari studi scolastici, ma riuscì ugualmente ad acquisire una considerevole formazione umanistica, facendo propri gli interessi poliedrici del nonno paterno, Filippo, che ...
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Yoshida, Shoin
Intellettuale giapponese di origine samuraica (feudo di Choshu 1830-Edo, od. Tokyo, 1859). Dotato di non comuni capacità intellettuali, che ebbe modo di dimostrare sin da bambino, fu arrestato [...] e detenuto nelle prigioni di Edo e poi agli arresti domiciliari a causa dell’appoggio alla causa imperiale contro lo shogunato. Nell’ambito del movimento sonno joi «riverire l’imperatore e cacciare i barbari», diversi futuri riformatori Meiji furono ...
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Espressione che designa i due conflitti combattuti per il predominio sul Baltico tra 17° e 18° sec. (per il precedente conflitto fra Svezia, Danimarca, Polonia e Moscovia ➔ nordico).
La Prima guerra del [...] N. (1655-60), scoppiata a causa delle pretese di Giovanni Casimiro, re di Polonia, al trono svedese, si trasformò in un vasto conflitto europeo. Nel 1655 gli Svedesi entrarono in Polonia, mentre i magnati polacchi riconobbero Carlo X Gustavo quale ...
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Ecclesiastico (Fitero, Navarra, 1600 - Osma, Vecchia Castiglia, 1659), vescovo di Puebla de Los Angeles o Angelopoli, nel Messico (1639); raggiunse l'ufficio di viceré, che tenne per 2 anni (1640-42). [...] In tale carica si adoperò per la causa degli Indiani, e cercò di reprimere gli abusi amministrativi dei suoi concittadini. Fu poi vescovo di Osma (dal 1653). È autore di alcune opere di carattere storico e religioso (Varón de deseos, 1642; Año ...
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Generale vandeano (Dresda 1752 - Noirmoutier 1794). Ufficiale di cavalleria in ritiro, all'inizio favorevole alla Rivoluzione, se ne staccò dopo il voto della costituzione civile del clero e, allo scoppio [...] della rivolta in Vandea, prese le armi per la causa monarchica. Combatté con valore e con varia fortuna, succedendo nel 1793 all'ucciso Cathelinau in qualità di comandante degli insorti; sconfitto a Cholet (17 ott. 1794), fu poco dopo catturato e ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...]
Negli ultimi due decenni dell’Ottocento la Palestina divenne meta di migliaia di ebrei in fuga dall’Europa orientale a causa delle persecuzioni razziali. Queste ondate migratorie si fecero più intense nel Novecento anche per l’impulso del movimento ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] neri, meticci e indiani dall'altra. A causa di questa politica, voluta dai governi sudafricani, tutta la popolazione non bianca veniva costretta a vivere in uno stato di inferiorità e soggetta a umilianti proibizioni
Le origini della segregazione ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] dopo ritornò in Spagna per perorare la causa di un'evangelizzazione pacifica nei confronti degli Indios e denunciare, nello stesso tempo, i metodi brutali dei conquistatori. Nel 1544 fu nominato vescovo di Chiapas. Trascorse gli ultimi anni della sua ...
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Militare e uomo politico (n. St.-Ouen, is. di Jersey, 1610 circa - m. 1680); partigiano di Carlo I allo scoppio della guerra civile, nominato governatore dell'isola di Jersey (1643), condusse da qui una [...] campagna piratesca, a favore della causa realista. Fece dell'isola un rifugio per i profughi realisti, e nel 1646 vi sbarcò il principe di Galles (poi Carlo II), che lo nominò cavaliere e baronetto. Costretto nel 1651 alla capitolazione, si rifugiò ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...