ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] 1370, cui l'E. prontamente aderi al pari di Firenze, Lucca, Pisa, Bologna e i Gonzaga non ebbe sostanzialmente effetti a causa della diffidenza fiorentina verso il pontefice, che di lì a poco (il 17 aprile) se ne ripartì alla volta di Avignone, dove ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] Firenze grazie anche all'appoggio di Luca Pitti. Il gruppo dirigente mediceo presentava però numerose crepe al suo interno, a causa delle oscure trame ordite dallo stesso Pitti e della rivalità tra Piero de' Medici e il potente Angelo Acciaiuoli, che ...
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Baasa
Re d’Israele, della tribù di Issachar (m. 865 a.C.). Dopo aver ucciso Nadab, figlio di Geroboamo, gli successe sul trono, svolgendo una politica aggressiva verso il confinante Stato di Giuda. Fu [...] distolto da tale ostilità a causa di un’invasione di Benadad, re di Damasco. B. morì dopo 24 anni di regno. ...
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Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Avvocato, di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, [...] si avvicinò a G. Mazzini. Divenuto sostenitore della causa repubblicana, fu l'estensore del manifesto, volto a rivendicare la Costituzione, approvato dai circoli popolari e patriottici della Romagna, nel dic. 1848. Deputato alla Costituente (genn. ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1805 - ivi 1893); leader (1848) dei Grandi tedeschi all'Assemblea nazionale di Francoforte, dal luglio al dic. 1848 ricoprì le cariche di ministro degli Interni, presidente [...] del Consiglio e ministro degli Esteri del Reich, dimettendosi a causa della prevalenza del partito prussiano. Ministro della Giustizia austriaco (1849-51), poi ministro di Stato (1860-65), fu tra gli autori della costituzione liberale centralistica ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] e Piacenza. La sposa, già in là con gli anni, non portò alcuna dote, ma era zia di Francesco I. A causa della morte precoce di Giuliano (17 marzo 1516), ed essendo il matrimonio rimasto sterile, l'ambizioso progetto dinastico sfumò e Filiberta tornò ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] è da vedere un riflesso del contemporaneo deterioramento delle relazioni diplomatiche veneziane con le altre potenze italiane ed europee, a causa anche della guerra di Ferrara.
Nell'estate 1310 il D. fu mandato, con Giacomo Querini, come ambasciatore ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] Ciriaco. A causa della sua provenienza, è stato ipotizzato che fosse fuggito dalla Siria in seguito alle invasioni musulmane, evento probabile, ma non confermato da alcuna fonte.
Durante il pontificato di papa Agatone fu uno dei più importanti membri ...
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Magister procurator
BBeatrice Pasciuta
Le funzioni del magister procurator sono disciplinate da un gruppo di novelle sulla cui datazione la storiografia si è divisa: se infatti alcuni collocano queste [...] norme nel 1240, legandole in un rapporto di causa-effetto a un mandato di nomina dei magistri procuratores del 1240, di poco posteriore al colloquium di Foggia, dove appunto si ipotizza che le novelle sarebbero state emanate (Caruso, e prima di lui ...
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Tiranno di Mileto (fine 6º sec. a. C.); incitò nel 499 gli Ioni a ribellarsi al re di Persia cui erano da tempo sottomessi ma, prevedendo che gl'insorti, pur favoriti inizialmente da alcuni successi, non [...] aiuto nelle città della penisola greca. Sparta lo respinse e solo Atene ed Eretria inviarono un piccolo aiuto che fu poi causa delle guerre persiane. Aggravatasi la situazione, A. abbandonò i rivoltosi e si ritirò a Mircino nella Tracia; qui morì nel ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...