Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] prigione", 1899, in cui si richiama a S. Pellico). Più volte ministro nel nuovo stato indipendente, sotto il regime antirusso di S. Stambolov fu costretto all'esilio: fu tra l'altro a Firenze, dove studiò ...
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Treves, Paolo
Storico e politico (Milano 1908-Fregene 1958). Figlio di Claudio, a causa delle leggi razziali dovette emigrare (1938) in Inghilterra, dove curò su Radio Londra una rubrica diretta agli [...] italiani (1940-45). Tornato in Italia, militò nel PSI e nel 1947 aderì al PSLI. Deputato dal 1948, insegnò dottrine politiche e filosofia del diritto all’univ. di Firenze. Autore di studi su T. Campanella, ...
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Padre (Ajaccio 1746 - Montpellier 1785) di Napoleone I, collaborò con P. Paoli per la causa dell'indipendenza corsa, ma dopo la rotta di Pontenuovo (1769), si sottomise al governo francese, ottenendo da [...] esso uffici e favori. Sposò nel 1764 Letizia Ramolino, da cui ebbe 13 figli (ne sopravvissero 8) ...
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Uomo politico nordamericano (Stratford, Virginia, 1740 - Urbana 1792); stabilitosi in Inghilterra (1776), vi difese la causa dei coloni americani. Agente segreto del Congresso americano in Inghilterra [...] (1775), dopo la dichiarazione dell'indipendenza fu rappresentante ufficiale del Congresso in Francia, poi in Spagna. Firmò il trattato tra Francia e Stati Uniti del 1778. Nel 1781 entrò nel parlamento ...
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Nobile fiorentino (sec. 15º); favorevole dapprima ai Medici, ebbe a soffrire prigione ed esilio per causa loro dopo l'espulsione di Piero figlio del Magnifico (1494); trattato da lui con ingratitudine, [...] ). Arrestato dalla Signoria, svelò prontamente le trame di Piero, ottenendo per sé e per il fratello un completo perdono e causando la condanna a morte, come traditori, di cinque cittadini appartenenti a cospicue famiglie (B. Del Nero, G. Pucci, L ...
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Gente patrizia romana; il valore delle tradizioni intorno a questa famiglia non è apprezzabile, a causa delle falsificazioni introdottevi dall'annalista Valerio Anziate. Il capostipite sarebbe stato un [...] Volusus Valerius venuto dalla Sabina al tempo dei re. La politica democratica di questa gens sarebbe stata iniziata da P. Valerio Publicola, uno dei consoli del I anno della repubblica. Si ramificò nelle ...
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Feudo della Santa Sede in Piemonte (con Cisterna, Montafia, Tiglione, Montanaro), dalla fine del Medioevo; fu causa di contrasti con i Savoia che volevano esercitarvi diritti sovrani. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] ungherese, Federico III cercò un'intesa con il re di Francia, che aveva un esplicito motivo di rancore verso P., a causa dell'investitura del Regno di Napoli a Ferrante d'Aragona. Per indurre il papa a distaccarsi dal sovrano aragonese, Carlo VII ...
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naxalita, movimento
Rivolta contadina indiana avvenuta nel 1967, nel villaggio Naxalbani (nel distretto di Darjeeling), a causa della mancata attuazione dell’abolizione del latifondo in India; a essa [...] parteciparono anche studenti universitari ed elementi della sinistra intellettuale rivoluzionaria. La violenta repressione della rivolta attuata dalle forze di polizia del West Bengal (allora agli ordini ...
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Figlio maggiore (n. 1553 - m. 1633) di Gaspard. Durante le guerre della Lega cattolica restò fedele alla causa della monarchia e si segnalò alla battaglia di Fontaine-Française (1595). Ha lasciato dei [...] Mémoires che illustrano gli avvenimenti della Borgogna dal 1560 al 1596 ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...