CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] di appoggi internazionali, egli venne inviato dal governo di Kossuth in Italia con l'incarico di suscitare simpatie verso la causa magiara. Benché sorvegliato dalla polizia austriaca, riuscì ad arrivare fino a Firenze dove tenne ai membri del governo ...
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COSTA, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1524; intrapresi gli studi giuridici, si iscrisse alla matricola dei dottori di Collegio nel 1562. Due anni dopo, nel maggio, fu inviato a [...] , così, una lunga battaglia procedurale: al C. fu affidato il compito di impedire che si passasse all'esame dei meriti della causa, senza che prima si fosse discussa la nullità della precedente sentenza e l'imputazione per la quale Scipione era stato ...
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Kenmu, Restaurazione
Periodo della storia del Giappone (1334-36). Fu avviata dall’imperatore Go Daigo, che ristabilì temporaneamente il potere imperiale, ponendo fine allo shogunato di Kamakura e dei [...] K. Go Daigo dovette far fronte a continue richieste di ricompense dai capi feudali che avevano appoggiato la sua causa e dalle istituzioni religiose, e creò un organo apposito (Onshokata), ma sorsero subito corruzione e favoritismi; le aspettative ...
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Ammiraglio e uomo politico francese (Tolone 1752 - Parigi 1839). Partecipò (dal 1778) alla guerra d'America; rientrato in Francia (1782), fu inviato a Costantinopoli dove lavorò alla riorganizzazione della [...] in Sardegna. Arrestato durante il Terrore, con il Direttorio fu ministro della Marina dal 1795 al 1797, quando fu destituito a causa dell'esito negativo della spedizione in Irlanda. Dopo il colpo di stato del 18 brumaio, che favorì, ebbe il comando ...
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Militare e governatore coloniale francese (Saint-Germain-en-Laye 1620 circa - Quebec 1698). Partecipò alle ultime battaglie della guerra dei Trent'anni. Nel 1669 ebbe il comando della spedizione francese [...] de Montmorency e nel 1682 fu richiamato in patria. Ma la grave situazione creatasi nella colonia dopo la sua partenza, anche a causa delle minacce degli Irochesi, indusse nel 1689 Luigi XIV a rimandare a Quebec il F., che, l'anno successivo, riuscì a ...
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Uomo politico statunitense (Salem, Massachusetts, 1745 - ivi 1829). Colonnello dell'esercito rivoluzionario, partecipò alle battaglie di Brandywine Creek e Germantown. Quartiermastro generale (1780-85), [...] indiane. Ministro della Guerra (1795) e segretario di stato (1800), si dimise per disaccordi con il presidente Adams. Eletto al senato (1803-11), poi membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), fu strenuo sostenitore della causa federalista. ...
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GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di [...] d'intercettazione e disturbo. Per il disturbo, in particolare, la forma più redditizia è quella del disturbo di sbarramento, a causa dell'estrema direttività dell'emissione. Un'altra attività in cui il disturbo laser ha trovato un efficace impiego è ...
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WINTER, Jan Willem van
Ammiraglio olandese, nato a Kampen nel 1750, morto a Parigi il 2 giugno 1812. Entrato giovanissimo in marina, si distinse presto per volontà, coraggio e intelligenza; aveva già [...] ) ed egli, chi apparteneva al partito dei "patrioti", fu costretto a riparare in Francia. Qui dedicò ogni sua energia alla causa della rivoluzione francese, prese parte alle campagne del 1792 e del 1793, e fu nominato, per i suoi eccezionali meriti ...
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WALEWSKI, Florian-Alexandre-Joseph conte Colonna
Uomo politico francese, nato nel castello di Walewice (Varsavia) il 4 maggio 1810, morto a Strasburgo il 27 settembre 1868. Era figlio naturale di Napoleone [...] dal 1816, del generale Filippo Antonio d'Ornano). Studiò a Ginevra e, tornato in Polonia, parteggiò attivamente per la causa dei rivoluzionarî polacchi che egli patrocinò anche a Londra, presso il gabinetto inglese. Fallito il moto rivoluzionario del ...
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FORESE da Rabatta
Giovanni Ciappelli
Figlio di Ughettuccio di Bentivegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Rabatta (presso Borgo San Lorenzo, Firenze) o nella stessa Firenze.
La famiglia di [...] alla fine del sec. XIII ed ebbe in seguito case in via de' Calderai e una cappella nella chiesa dell'Annunziata.
A causa del silenzio delle fonti ci è in gran parte ignota la biografia giovanile di F.: sappiamo solo che fu presto avviato agli studi ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...