Diplomatico inglese (n. 1515 - m. 1571), zio del precedente. Cavaliere della camera privata di Edoardo VI, fu firmatario delle lettere patenti che attribuivano il trono a lady Jane Grey; riuscì a salvarsi [...] fu personalità eminente del governo, e ambasciatore in Francia (1559); favorevole agli ugonotti, cercò di conquistare Elisabetta alla loro causa, ma venne a contrasto con Sir Th. Smith, inviato in Francia a collaborare al trattato di Troyes (1564), e ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] era giunto quasi alla fine del corso filosofico (corrispondente all'odierno liceo) quando fu costretto a rientrare in famiglia a causa di una grave malattia che durò a lungo, ed ebbe come conseguenza una progressiva diminuzione dell'udito, tale da ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] cc. 87-123; ms. B 671: B. Carrati, Compendio delle famiglie senatorie di Bologna, cc. 78 ss.; ms. B 3607: Discorso sopra la causa del Sig. A. C. carcerato in Torre di Nona e il Sig. Ferrante Casali bolognesi, cc. 45 ss.; Ibid., Bibl. Univ., ms. 208 ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] nel frattempo erede del marchesato del Monferrato; morta questa improvvisamente, ne sposò la sorella e dopo una lunga causa (1533-1536) ottenne da Carlo V l'investitura del Monferrato alla nuova moglie Margherita, e poco dopo il riconoscimento ...
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Irredentista (Trieste 1858 - ivi 1882). Studente d'ingegneria, richiamato alle armi dall'Austria in seguito alla mobilitazione per l'occupazione della Bosnia, fuggì in Italia (1878). Poi (1882), aderendo [...] compagnia dell'istriano D. Ragosa, col proposito di provocare un fatto clamoroso (l'uccisione dell'imperatore), che desse alla causa di Trieste quel martire di cui essa aveva bisogno. Denunciato da due falsi irredentisti, G. Fabris-Basilisco e F. de ...
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Poeta e storiografo islandese (Hvammur, Islanda Occid., circa 1178 - Reykjaholt, Islanda Occid., 1241). Appartenente a una famiglia autorevole, alla passione per le lettere unì l'ambizione politica (fu [...] la conquista della totale indipendenza dal regno di Norvegia. L'ambiguità della posizione da lui assunta in questa fase fu causa della sua brutale uccisione ad opera di sicarî del re norvegese. Poeta e critico nell'opera sua principale, la cosiddetta ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] della pace con I. Paderewski, tornò in Polonia nel 1920 ma non riuscì a intendersi con J. Piłsudski a causa del diverso orientamento soprattutto in politica estera; egli auspicava infatti uno stato più compattamente polacco e una politica che ...
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Lord cancelliere d'Irlanda (n. presso Donnybrook 1749 - m. Dublino 1802). Avvocato, deputato dal 1772, si oppose alla dichiarazione d'indipendenza del parlamento irlandese fatta da H. Grattan; dal 1789 [...] poiché temeva il loro separatismo dall'Inghilterra e li volle perciò esclusi dal parlamento inglese. La sua politica fu spesso causa di tumulti (subì anche un attentato nel 1795) e perfino, nell'opporsi a ogni concessione all'Irlanda, di dissensi con ...
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Giamaica
Anna Bordoni e Claudio Novelli
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(XVI, p. 949; App. III, i, p. 750; IV, ii, p. 59)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Tra il censimento del 1982 e quello del 1991 la popolazione [...] turistico e un certo sviluppo dell'industria manifatturiera, negli anni successivi la situazione economica rimase difficile, soprattutto a causa dell'elevato tasso di inflazione (il 19,9% nel 1995), cui si aggiungeva la disoccupazione, che riguardava ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] à Rome, p. 247), il che, dato il clima di tensione di nuovo esistente nel 1756 tra la S. Sede e la Repubblica, a causa di un editto con cui quest'ultima aveva proibito a tutti i suoi sudditi di rivolgersi a Roma senza il placet, era considerato un ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...