GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] ad andare a Firenze, nel giugno 1439, con i tre figli maschi - Carlo, Roberto e Luchino - per perorare la sua causa e rinnovare solennemente la sua accomandigia al Comune, impegnandosi anche a non dare asilo ad alcuno fra gli esiliati del 1434. Non ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] di Dio…, in Miscellanea ieri e oggi, I, Quartu Sant’Elena 2003; P. Vanzan S.I, La «Shoah» e G. P. L’avvio della Causa di beatificazione, in Civiltà cattolica, CLIV (2003), 3662, pp. 149-158; A. Ballarini, G. P. favole e storia, in Fiume, n.s., XXIII ...
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DANZETTA, Fabio
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 19 luglio 1769 da Nicola e Chiara Friggeri. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e più ricche dell'alta borghesia cittadina, più [...] dubbi nella verifica dei suoi alterni atteggiamenti. Comunque è certo che, almeno all'inizio, egli si votò con "gran trasporto" alla causa rivoluzionaria, perché in un appunto anonimo del 27 ott. 1796 (ibid.) si parla di lui come di un elemento "non ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] In particolare, appare più volte problematico distinguere dagli omonimi l'Andrea Corner che nel 1344 perorò presso il pontefice una causa di commercio con i Turchi. Secondo la genealogia del Priuli - che appare la più attendibile e che pertanto è qui ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] dei Lorena finché, di fronte alle esplicite richieste di aperta adesione al nuovo regime, preferì restar fedele alla causa legittimista, imitato dal figlio Celso, che ricopriva la carica di segretario d'ambasciata in Vienna. Palazzo Firenze divenne ...
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proibizionismo
Massimo L. Salvadori
Gli Stati Uniti in guerra contro le bevande alcoliche
Col termine proibizionismo si intende la legislazione che tra il 1920 e il 1933 rese illegali negli Stati Uniti [...] entrò in vigore il 18° emendamento alla Costituzione.
Tra le giustificazioni addotte da coloro che avevano sostenuto la causa vi erano anche quelle secondo cui il proibizionismo, oltre a migliorare lo standard morale dei cristiani e dei cittadini ...
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orleanisti
Sostenitori della casa d’Orléans. Nel sec. 15° il termine designò i partigiani della casa d’Orléans contro quella di Borgogna, più noti col nome di armagnacchi. A partire dalla reggenza di [...] classi popolari. Assolto questo compito dalla monarchia di luglio (1830-48), alla caduta di Luigi Filippo gli o. sostennero la causa del nipote ed erede Luigi Filippo Alberto, conte di Parigi. La rivalità con i legittimisti, sostenitori del conte di ...
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Città dell’Argentina (203 km2 con 14.966.530 ab. nel 2017), capitale federale della Repubblica, situata ai limiti della Pampa, sulla riva destra del Río de la Plata, a circa 170 km dall’Atlantico. La Grande [...] grandi città. Nel 1986 fu deciso di trasferire le funzioni di capitale federale alla cittadina di Viedma, in Patagonia, ma, a causa della posizione geografica marginale di quest’ultima, il presidente C.S. Menem riconfermò B. nel suo ruolo.
Il clima è ...
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Re spartano (sec. 3º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi, figlio di Cleonimo; successe ad Areo II (254 a. C.), di cui aveva tenuto, come parente, la tutela. Fu conservatore, antidemocratico e contrario [...] fu destituito ed esiliato. L. poi regnò (fino al 235) avendo per collega Eudamida, figlio di Agide. Tuttavia la causa dei pochi Spartiati aristocratici era ormai perduta e le riforme da lui osteggiate furono attuate dal figlio Cleomene III. ...
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Antica famiglia nobile ungherese; si distinse sin dal sec. 17º e fu insignita della dignità comitale nel 1697. Principali membri furono: György (Szécsény 1592 - Nagyszombat 1695), arcivescovo di Kalocsa [...] che ricoprì elevate cariche pubbliche, fondò (1802) il Museo nazionale ungherese e si adoperò attivamente per la causa della lingua e della nazionalità ungherese; suo figlio István (v.); Imre (Vienna 1825 - Budapest 1898), diplomatico, ambasciatore ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...