Filosofo francese fondatore del contingentismo, nato a Montrouge (Senna) il 28 luglio 1845, morto a Parigi il 23 novembre 1921. Studiò alla scuola normale di Parigi e a Heidelberg. Insegnò nel liceo di [...] i varî gradi del reale nelle loro condizioni elementari. Contro tale concezione egli crede di dimostrare che l'equazione causale non è assoluta; che fra le varie forme dell'essere - ch'egli concepisce sovrapposte e gerarchicamente ordinate - non v ...
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esportazione
Marco Lossani
Attività realizzata attraverso la vendita sui mercati esteri di beni e servizi prodotti all’interno dell’economia domestica. Per lungo tempo le e. hanno riguardato esclusivamente [...] e. e crescita di un sistema economico non è del tutto chiaro. Per molto tempo si è ritenuto che il nesso di causalità andasse dalle e. alla crescita. In questo caso, definito di export-led growth, l’attività di e. – favorita dalla maggiore domanda di ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] ancora tale. Ciò che è in potenza, non si può realizzare da sé stesso ma presuppone un essere in atto dalla cui causalità viene attuato. Su questa dottrina di atto e di potenza si basa anche la concezione di T. della reale distinzione fra essenza ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Compositore di musica, nato a Venezia il 18 marzo t882. Studiò al conservatorio di Vienna, poi al Liceo musicale di Venezia con M. E. Bossi e in Germania. Fu per qualche tempo [...] formalistici: la melodia nasce e vive per sé, non per variazione o amplificazione di quella che la precedette (la sola legge di causalità, se mai, è data dall'antitesi, per cui spesso la composizione di M. si anima tutta per il giuoco di luci e ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] il frutto maturo dello sviluppo economico e non viceversa.
Per l’altra linea di pensiero, invece, sarebbe vero il nesso causale opposto: è la scarsa dotazione di capitale civile, l’insieme cioè di capitale sociale e capitale istituzionale, a fare in ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] la generazione sustanziale (per le autorità citate nel passo, cfr. B. Nardi, Alcuni luoghi di Alb. Magno e di D., pp. 66-69; la causalità dei cieli è affermata anche in Cv II V 14 perché li antichi s'accorsero che quello cielo era qua giù cagione d ...
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Empireo
Attilio Mellone
Secondo il sistema astronomico tolemaico la sfera degli elementi (terra, acqua, aria e fuoco) è circondata da nove cieli mobili concentrici, di cui il più lontano dalla terra, [...] causato da un bisogno: l'E. non si muove perché ogni sua parte ha tutta la sua perfezione (§ 8). Ne prova la causalità con l'aggiunta dell'altro principio che l'immobile muove come causa finale: l'E., essendo perfetto, suscita in ciascuna parte del ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] cui al secondo comma dell’art. 599 c.p.p. Tale “assonanza”, unitamente alla già illustrata analogia tra i nessi causali e cronologici sottesi alle due scriminanti, ha consentito alla Corte di ricostruire la reazione del privato agli atti arbitrari in ...
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Mutamento del luogo in cui il lavoratore svolge della prestazione lavorativa, stabilito del datore di lavoro. Nell’ordinamento italiano, la disciplina del trasferimento è contenuta nell’art. 2103 c.c. [...] può essere sindacato nel merito da parte del giudice; si può soltanto verificare la sussistenza di un nesso di causalità tra il trasferimento e la scelta tecnico-produttiva. Quanto agli oneri formali di comunicazione, la legge nulla prevede, poiché ...
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NYĀYA
Luigi Suali
YA Sistema filosofico indiano, di cui il testo più antico, divenuto fondamentale nella scuola dei Niayāyika (seguaci del Nyāya), è il Nyāyasūtra, attribuito a Gotama. Il carattere [...] natura. Il sillogismo è diviso in cinque membri, e la conoscenza logica è basata sul principio di concomitanza costante. La teoria della causalità contempla tre ordini di cause: inerente (per es., i fili di cui è formato un tessuto), non inerente (la ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...