DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] unita fino alla prima guerra mondiale, in Nuova Riv. stor., XI-VI (1962), pp. 225-91, 443-518; T. Bagiotti, G. S. D. teorico della causalità sociale, in Studi di econ. finanza e statistica in onore di Gustavo Del Vecchio, Padova 1963, pp. 83-110. ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] , in opposizione al mondo noumenico kantiano, e ne deriva la necessità del principio trascendente, deducibile secondo il principio di causalità. È quindi la finitezza dell'essere umano a rinviare a un essere divino in sé perfetto e assoluto, causa ...
Leggi Tutto
BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] e le attività umane non moltiplica all'infinito le cause di perturbazione dei fenomeni economici e non annulla i nessi di causalità esistenti tra i diversi fatti economici. Un simile modo di pensare non fu caratteristico solo del B.: nel 1893 sorse ...
Leggi Tutto
FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] ed eccellenza rispetto alle altre discipline, riposta da lui nella superiorità del suo oggetto, sia sotto il profilo della causalità efficiente, sia di quella formale e finale. Ne ripercorre infine la storia e le tappe fondamentali di sviluppo ...
Leggi Tutto
CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] esigono il tentativo, da parte di essa, di dare forma e legge alla vita, d'altra parte la applicazione della causalità meccanica al mondo spirituale ripugna alle più profonde persuasioni dell'uomo. Da questa antinomia trae la sua ragion d'essere la ...
Leggi Tutto
BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] nel momento in cuì forse essa stava per produrre i suoi frutti migliori.
Oltre le opere citate, si ricordano: Libertà e causalità, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, LXIII (1930), pp. 761-785; Validità obiettiva del ...
Leggi Tutto
DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] scritti: Commercio internazionale epolitica commerciale, Palermo 1907; La teoria dell'equilibrio economico e il rapporto di causalità, ibid. 1908; Teorie antiche e recenti intorno alle imposte di consumo, Cagliari 1916, Sull'applicazione finanziaria ...
Leggi Tutto
GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] cui la promessa del promittente è il "prezzo" dello scambio: alla base della enforceability vi è un nesso di causalità voluto fra quella promessa e il sacrificio richiesto al promissario: la responsabilità del promittente, rileva il G., non deriva ...
Leggi Tutto
GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] problema metafisico, costituita dall'applicazione di quel corollario del principio di non contraddizione che è il principio di causalità, è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si servì della dottrina ...
Leggi Tutto
BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] questi, in baso di vittoria, continuasse la sua impresa militare, a spese dei diritti inglesi: ponendo. in rapporto di causalítà questi fatti con la successiva sostituzione di B. nella legazione, avanza l'ipotesi che, proprio a seguito di lagnanze da ...
Leggi Tutto
causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...