Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] che leggi fisse dominino anche là dove noi non siamo ancora riusciti a scorgerle […]» (pp. 254-55). La legge di causalità assume in questo modo i connotati di un ideale regolativo della ricerca, somigliando più a un’idea nel senso kantiano (come ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ’uso della facoltà del giudizio, che riflette sui fini che incontra nella natura e li pensa secondo il principio di una causalità intenzionale che agirebbe nella natura stessa. Il finalismo è però un principio di esposizione e di comprensione, non di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] il compito di unire e portare in atto ciò che è latente o separato in natura colloca il mago-cabalista in una serie causale che collega Dio all’anima mediante il piano intelligibile, non in quella che collega Dio alle cose terrene mediante il sistema ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] uno o più eventi qualificati come effetto dei primi, non dipendenti necessariamente sul piano della causalità materiale, ma affermati sul piano della causalità giuridica. D’altra parte, l’essere precetto della norma implica la sanzione, vale a dire ...
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Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche [...] The philosophy of science (1972); The explanation of social behaviour (in collab. con P. F. Secord, 1973; trad. it. 1977); Causal powers (in collab. con E. H. Madden, 1975); Introduction to the logic of the sciences (1983; trad. it. 1977); Physical ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] ancora tale. Ciò che è in potenza, non si può realizzare da sé stesso ma presuppone un essere in atto dalla cui causalità viene attuato. Su questa dottrina di atto e di potenza si basa anche la concezione di T. della reale distinzione fra essenza ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] volo ergo sum, conduce M. de B. a una dottrina della conoscenza in cui le classiche categorie di sostanza, causalità, unità, ecc. sono ricavate e analizzate sulla base del fatto primitivo di coscienza irriducibile in termini logico-concettuali. Di ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] del problema della n. sono elaborati da I. Kant, che distingue nei loro diversi campi le n. della ragione filosofica, della causalità naturale e della legge morale. Da un lato, con la sua concezione del trascendentale e dell’apriori come condizione ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] è legato in Hume e in quasi tutti coloro che, da parte neoscolastica, criticano la posizione di Hume. Il principio di causalità nel suo significato metafisico è formulato in questi termini da Masnovo: ‟ciò che diviene, in quanto diviene, non ha in sé ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] molto importanti sono le dottrine della luce (lumen) e della visione (visus) esposte nella Perspectiva: qui la causalità efficiente delle cause naturali è studiata "con dimostrazione matematica e fisica" riconducendola ai "vari modi di visione" e ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...