In patologia, l’associazione, priva di carattere di causalità, tra una malattia e un determinato agente, dipendente dalla frequente correlazione tra l’esposizione a questo agente e il vero agente causale [...] (per es., l’elevata incidenza di neoplasie polmonari tra i bevitori, che sono spesso anche fumatori) ...
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karōshi Termine giapponese adottato in medicina a livello internazionale negli anni 1990 per indicare la morte (giapp. shĭ) improvvisa (per es., da ictus cerebrale) insorta, con verosimile nesso di causalità, [...] dopo un prolungato sovraccarico lavorativo (giapp. karō), associato a frequente o subcontinuo coinvolgimento emotivo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] del colera. In particolare il concetto di causa utilizzato dai due scienziati è differente. Pettenkofer è ancora legato alla causalità tradizionale, di tipo sufficiente. Nella sua famosa espressione x+y+z=colera ognuno dei fattori da solo può essere ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] aspects of data from retrospective studies of disease, in J. Natl. Can. Inst., 22 (1959), pp. 719-48; M. Susser, Causal thinking in the health sciences, New York 1973; J. Cassel, The contribution of the social environment to host resistence, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] i modelli disciplinari di riferimento anche per quanto riguardava la forma e il livello a cui doveva mirare la spiegazione causale dei fenomeni: si doveva infatti ricercare la 'legge' del fenomeno in esame e ricondurne il funzionamento del vivente a ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] periodo di tempo e viene usato sia per predire variazioni individuali nello stato di salute/malattia sia per testare ipotesi causali per periodi brevi di tempo. Il quoziente, d'altra parte, è il potenziale istantaneo di comparsa dell'evento per unità ...
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Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti [...] valore di soglia per la loro manifestazione; per essi, non è possibile stabilire a livello individuale un nesso di causalità tra effetto osservato e dose ricevuta. Gli effetti deterministici si verificano invece soltanto quando la dose eccede ben ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] psichica, come è avvenuto, ad esempio, nel caso della teoria dopamminergica della schizofrenia.
Per molti farmaci il legame di causalità tra l'effetto molecolare e la modifica di una funzione biologica è sostenuto soltanto in base a una semplice ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] bassi, dove si utilizzano i linguaggi della chimica e della fisica, i dati sono disponibili in forma numerica e la causalità può anche assumere la forma di equazioni. Ai livelli intermedi, quelli per esempio della fisiologia e della farmacologia, l ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] , analoghe a quelle proprie del timore e della paura, ma priva di una giustificazione evidente e sufficiente sul piano della causalità psicologica; l'angoscia come uno stato d'animo parossistico, di breve durata, ma che finché dura occupa con la sua ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...