DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] attento studio sullo stato dell'agricoltura pugliese e sulle cause che ne impedivano un deciso progresso (Delle condizioni personalistici dell'antica lotta tra i due partiti unitari, la vera causa dell'instabilità - avvertiva per la prima volta il D. ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] opta per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia di pena, in assenza di cause esimenti); la richiesta di proporzione tra delitto e pena, e del favor rei; in tema di culpa, il rifiuto delle teorie ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] forme morbose in esame, in seguito a cause sconosciute, la milza aumenta la sua funzione emocatatonistica quanto capace di indurre un notevole beneficio, pur non eliminando le cause della malattia. Intanto, si era andato maturando il pensiero del ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] più antichi era stata assai più popolata e ricca, e ne ricavava la convinzione che più importanti fossero le "cause morali e politiche" e che quindi su queste preferibilmente si dovesse agire. Egli elencava quindi ben centoquindici rimedi legislativi ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] sudoccidentale, ed inoltre, al fine di evitare che i feudi ecclesiastici si staccassero dall'autorità vescovile per aderire alle cause del Comune o di altri signori laici, avevano ottenuto da Federico II di considerare "irritas et inanes" "tutte le ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] il biografo ufficiale di Leone XIII preparò in continuazione della sua opera, ma che non videro mai la luce) la causa delle dimissioni di Nina è attribuita a un particolare e concreto episodio occorso durante lo scambio diplomatico col governo belga ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] , che morirà nel 1747, a soli trent'anni, pochi giorni dopo aver dato alla luce l'ultimogenita Maria Anna Francesca e "per. causa di detto parto". Il D. non contrarrà più matrimonio e non si occuperà, da quel momento, che dell'educazione dei numerosi ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] e successore Francesco Maria Della Rovere.
Nel 1506 il G. fu nominato vescovo di Città di Castello e commissario per le cause di Spoleto.
La nomina vescovile non indusse il G. ad assumere compiti pastorali. Egli rimase sempre un tipico prelato della ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] le fortune del De Fabris.
Tornato a Firenze, non ottenne incarichi come architetto; perito del tribunale in alcune cause, continuò con qualche successo, anche commerciale, il suo mestiere di acquarellista esponendo in alcune mostre presso la Società ...
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ORSINI, Matteo Rosso
Paola Pavan
ORSINI, Matteo Rosso. – Nacque a Roma intorno al 1230 da Gentile, secondogenito di Matteo Rosso di Giangaetano Orsini, e da Costanza de Cardinale.
Il casato della madre [...] buona fama, come dimostrano la dedica che gli fece Gugliemo Durante del suo Repertorium iuris canonici e il gran numero di cause che da cardinale esaminò come auditore (Morghen, 1923, p. 276).
Accanto allo zio, sempre come testimone in una sentenza ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...