Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] tra "mondo occidentale" e "mondo comunista" e un alto grado di identificazione della Chiesa con le sorti e la causa dell'Occidente: come tale fu largamente utilizzata dalla propaganda politica. In realtà P. richiamò con frequenza il concetto dell ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] destinata in matrimonio a questo così grande ... re". Trattenuti da cause di forza maggiore a Barcellona (c'è un sospetto d'epidemia, prassi lagunari, del foro laico - si tratta "di causa che per se stessa non contiene materia di Stato", essendosi ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Repubblica di Genova, alleate della Repubblica francese".
Si aprì allora per il B. un periodo di meditazione sulle cause del fallimento del grande sforzo montagnardo, che lo porterà al comunismo, grazie anche alle discussioni intrecciate con altri ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] . Quantunque, come venne scritto, «strozzata nella culla, se pure non debba affermarsi che morì prima di nascere»18, a causa di interventi governativi, l’Associazione costituì la nitida premessa al sorgerne di analoghe, tra cui si distinse, sempre a ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] sessantacinque capitoli, è la "rivolta empia e sacrilega" (I Clementis 1, 1) che si è verificata nella Chiesa di Corinto a causa di un piccolo numero di agitatori che hanno gettato il discredito sulla comunità: più precisamente in I Clementis 44, 3-6 ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] della loro funzione.
A loro volta essi lo corrisposero sempre con grande fedeltà: una fedeltà che venne meno soltanto a causa dei propositi d’indipendenza di taluni vescovi provvisti di forte personalità, come le fonti ci hanno trasmesso nel caso di ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] la Székely ha evidenziato l’assenza ad Arbore dell’Arcangelo Michele, il che – qualora non sia dovuto a cause contingenti – sembrerebbe indicare, nella committenza o nell’artista, una più marcata attenzione alla dimensione storica della scena38.
In ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] affidato l'inquisitio, per ogni provincia del Regno, a un suo giustiziere e a un prelato, che avrebbero dovuto istruire la causa e redigere un processo verbale in base al quale il sovrano avrebbe inferto la condanna (Historia diplomatica, IV, 1, pp ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] ricostruzione di un tempio pagano all’esecuzione di Crispo e di Fausta, fino all’omicidio di Massimiano e Licinio. A causa degli omicidi in famiglia, Costantino sarebbe stato paragonato dai suoi contemporanei, non senza motivo, a Nerone. E per quale ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] esteri aventi giurisdizione nello Stato di deputare un vicario generale per giudicare nelle questioni civili e criminali quelle cause pertinenti al loro foro; la facoltà ai tribunali laici di giudicare nel "possessorio" le vertenze dei benefici e ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...