ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] , egli iniziò con loro una guerra che durò, salve brevi interruzioni, sino alla sua morte. È difficile ora stabilire le vere cause e le vicende di questa lotta: probabilmente furono le stesse che, da quando Zottone era sceso con le sue bande nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] della Lega antiprotezionista e del movimento liberista, sostenne la causa dell’interventismo democratico contro l’Impero austro-ungarico ed egli riprendendo alcune suggestioni di Villari sulle cause economico-sociali dei mutamenti avvenuti negli ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] , il primo nel 1845 e il secondo nel 1846, dimostra come gli interessi del G. si fossero in parte diretti, anche a causa dei suoi legami familiari, verso l'ambiente subalpino, dove era entrato in relazione con personaggi come G. Manno e C. Balbo.
La ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] imponente complesso immobiliare.
Le esigenze della professione, che l'avevano portato abbastanza presto nella capitale a patrocinarvi importanti cause presso i supremi tribunali del Regno, indussero il C. verso la fine del sec. XV a prendervi stabile ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] imperiale di Verona e di Vicenza. Il 2 maggio dello stesso anno scoppiò a Verona un'altra sommossa antiveneziana. Le cause appaiono più complesse di quelle della rivolta del 1406 poiché si collegano ai contrasti sociali in atto in città (al riguardo ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] altri giacobini romani - a porre fine allo Stato della Chiesa di cui analizzava la precaria situazione economica e le cause della crisi, giungendo alla conclusione che la capitale, ridotta alla fame, fosse pronta ad accogliere i Francesi. Suggeriva ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] del D. con il principe Pandolfo di Capua segnò l'apogeo della potenza di quest'ultimo, che, anche a causa della rallentata pressione bizantina, poté assurgere ad un ruolo di arbitro nel contesto Politico del Mezzogiorno. Tale supremazia, tuttavia ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] e a Roma per far sì che il papa dichiarasse valido il matrimonio con Maria e quindi nullo quello con Giulia. La causa fu rimessa alla Sacra Rota, intervennero celebri giuristi (a Siena Filippo Decio lesse al C. il suo "consiglio") e finalmente si ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] con mons. E. Sterckx): furono così risolte le vecchie pendenze relative all'incameramento dei beni ecclesiastici e alle cause matrimoniali, alla situazione degli ordini religiosi e ai residui di giansenismo; fu inoltre data la sanzione formale di ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] della città come è in uso, ma parimente dentro la città e tribunale stesso dell'audienza, in cui potea procedere in tutte le cause criminali che a lui fossero parse convenevoli col voto di un solo auditore ch'egli eletto si avesse: cosa a molti poco ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...