endoscopia
Guido Costamagna
Michele Marchese
L’endoscopia digestiva operativa
Per endoscopia operativa si intende l’insieme delle tecniche chirurgiche eseguibili mediante endoscopi introdotti nel corpo [...] di clip vascolari (di materiale inerte e di forme diverse) nel caso siano interessati piccoli vasi; la cauterizzazione con APC (Argon Plasma Coagulation), che consiste nell’applicazione di corrente elettrica ad alta frequenza senza contatto diretto ...
Leggi Tutto
È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] simmetria bilaterale o essere normale a questo o a 45° da questo. Il Brachet (1905) ha potuto sperimentalmente dimostrare che cauterizzando con un ago riscaldato uno dei blastomeri dei primi due, nell'uovo di rana, il risultato varia a seconda della ...
Leggi Tutto
Medico e chirurgo arabo di Spagna, nativo od oriundo di az-Zahrā' presso Cordova, fiorito a Cordova sotto il califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III (300-350 èg. 912-961 d. C.) e morto dopo il 400 ègira (1009-1010 [...] maestri. Degni di nota sono i suoi consigli sulla necessità degli studî anatomici; importanti le sue indicazioni per la cauterizzazione, non solo nelle affezioni chirurgiche, ma anche nell'apoplessia e nell'epilessia, e le sue indicazioni per la ...
Leggi Tutto
endoscopia
Procedimento diagnostico che utilizza vari tipi di strumenti ottici, detti endoscopi, solitamente flessibili e a fibre ottiche, per la visione (diretta o indiretta) della superficie interna [...] di clip vascolari (di materiale inerte e di forme diverse) nel caso siano interessati piccoli vasi; la cauterizzazione con APC (Argon Plasma Coagulation), che consiste nell’applicazione di corrente elettrica ad alta frequenza senza contatto diretto ...
Leggi Tutto
CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] e, in particolare, non solo per l'elettricità negativa, ma anche per quella positiva, e tale proprietà egli denominò "cauterizzazione per l'azione chimica dell'elettrico": ritenne infatti acida l'escara che si forma al polo positivo, alcalina quella ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] di legatura dei vasi nelle amputazioni, già conosciuta nell'antichità, ma non più praticata da secoli, in sostituzione delle cauterizzazioni. Propose l'introduzione del trapano a corona e l'applicazione di cinti e protesi; eseguì con successo fino ad ...
Leggi Tutto
VELLA, Luigi
Stefano Arieti
Nacque il 22 settembre 1825 (nel 1822 in Poli, 1960) a Pianceretto (frazione del Comune di Cerrina Monferrato, in provincia di Alessandria). Non sono noti i nomi dei genitori. [...] a Torino, riprese la collaborazione con Ercolani e gli studi sul calore (G.B. Ercolani - L. Vella, Note sulla cauterizzazione. Fin dove giunge e in quale proporzione il calorico trapassa i tessuti sui quali viene applicato, in Giornale di Medicina ...
Leggi Tutto
SCARENZIO, Angelo
Valentina Cani
– Nacque a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, medico e professore all’Università di Pavia, e da Teresa Martinazzi.
Frequentò l’Imperial Regio ginnasio di Pavia e, nel [...] così instradato allo studio della malattie veneree, cominciando un nuovo, e particolarmente fertile, percorso scientifico (Della cauterizzazione delle ulceri sifilitiche primitive quale mezzo profilattico contro la lue, ibid., 1861, vol. 41, n. 529 ...
Leggi Tutto
Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] sincipitale Cicatrice ossea riscontrata da L.-P. Manouvrier su crani neolitici trovati presso Parigi, si presume dovuta a cauterizzazione, praticata forse nel corso di riti magici o religiosi. Nel 1874 un’analoga mutilazione del cranio fu riscontrata ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] araba e degli autori posteriori a partire da Rolandino. Sono descritte la legatura dei grandi vasi recisi (se piccoli li si cauterizzava), la medicazione con polveri essiccanti, con albume d'uovo, ma anche con lardo per non far chiudere le ferite e ...
Leggi Tutto
cauterizzazione
cauteriżżazióne s. f. [der. di cauterizzare]. – Applicazione chirurgica del cauterio per distruggere verruche, condilomi, piccoli tumori superficiali, ecc., oppure per sezionare tessuti non delicati (legamenti) o piccoli organi...