Uomo politico francese, nato a Lione il 21 marzo 1809, morto a Versailles il 22 gennaio 1880. Partecipò alla rivoluzione del luglio 1830 pubblicando nel National del 22 una lettera in cui sosteneva la [...] al comitato degli Affari esteri, nel quale esercitò per alcuni mesi le funzioni di sottosegretario di stato. Devoto al Cavaignac, avversò l'elezione presidenziale del principe Luigi Napoleone (10 dicembre 1848). Relatore del progetto di legge che ...
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Uomo politico, nato a Nîmes il 30 aprile 1796, morto a Parigi il 10 febbraio 1880. Fece gli studî di legge ed esercitò l'avvocatura a Nîmes, quindi a Parigi, dove difese in processi politici il National [...] Blanc per la sommossa del 15 maggio, egli diede voto contrario, e subito dopo si dimise. Sebbene amico del Cavaignac, votò a favore del principe Luigi Napoleone per la presidenza della repubblica (10 dicembre 1848), ma come deputato all'Assemblea ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] e dall'Inghilterra (dispacci del 9 e del 10 agosto). Il 31 agosto il B., a seguito di un nuovo tentativo presso il Cavaignac (che già il 13 precedente gli aveva detto seccamente che la Francia non aveva preso impegni per un intervento armato, ma solo ...
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GARNIER-PAGÈS, Louis
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Marsiglia il 16 luglio 1803, morto a Parigi il 1° novembre 1878. Si chiamava realmente Pagès, ma prepose al suo il cognome del [...] esecutiva. Abbandonò il potere allorché l'insurrezione di giugno impose la necessità di affifidare poteri dittatoriali al generale Cavaignac. Il G. non fu rieletto all'Assemblea legislativa, ma la fedeltà degli elettori repubblicani di Parigi lo ...
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Nato il 27 settembre 1793 a Saint-Rome, nel dipartimento del Tarn (Francia Meridionale). Educato nel seminario di San Sulpizio ed entrato in quella congregazione, insegnò filosofia a Nantes. Scrisse intorno [...] del giugno, l'A. volle fare un eroico tentativo di arrestare la guerra civile. Ottenuta a stento dal generale Cavaignac, comandante delle truppe regolari, la sospensione del fuoco, s'inoltrò fra gl'insorti sulla barricata che chiudeva il sobborgo ...
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Uomo politico nato a Parigi nel 1800, morto nel 1879. Si segnalò fra gli uomini d'azione che avversarono prima la restaurazione, poi la monarchia di luglio in nome dell'idealità repubblicana. Comandante [...] tutte le sue simpatie ai mazziniani. Nominato nel maggio ministro degli Esteri, il B. rinnovò a nome del generale Cavaignac le profferte di aiuto che furono declinate dagl'Italiani nel luglio. Ma quando il Ricci e il Guerrieri-Gonzaga, inviati ...
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MÉRODE, Frédéric-François-Xavier
Sergio Pagano
de. – Nacque a Bruxelles il 26 marzo 1820 dal conte Philippe Félix, ministro dal 1831 di Leopoldo I di Sassonia Coburgo re del Belgio, e da Rosalie de [...] campagna d’Africa del 1843-47. Compiute alcune campagne d’Africa con i generali M.-A. Bedeau, Lamoricière e L.-E. Cavaignac e ottenuta la promozione a tenente, il M. fu convinto dalla famiglia a fare ritorno in patria, dove sembrava attenderlo un ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] da quello del Doubs, e optò per questo ultimo; continuò anche a far parte del gruppo dei repubblicani moderati, rimanendo fedele al Cavaignac.
Al momento del colpo di stato del 2 dic. 1851, il B. era con il gruppo di rappresentanti che, riuniti nella ...
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Nacque il 16 gennaio 1822, quarto figlio del duca d'Orléans, che poi divenne Luigi Filippo re dei Francesi, e di Maria Amelia delle Due Sicilie. Fu erede testamentario del principe di Condè ed ebbe a precettore [...] l'esercito d'Africa per riporre sul trono la dinastia, cedeva senz'altro il comando della colonia al generale repubblicano Cavaignac e s'imbarcava per l'Inghilterra.
Dopo avere assai vivamente protestato contro il suo bando dal suolo francese e ...
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KARKŪR
Francesco Beguinot
. Nome, che nei dialetti arabi maghrebini e in quelli berberi viene dato, con alcune varianti (kerkūr, akerkūr, shershūr, ecc.), ai mucchi di pietre che in parecchie regioni [...] solo a indicare, nell'uniformità del deserto, la via, o i posti d'acqua.
Bibl.: F. Jacquot, Expédition du général Cavaignac dans le Sahara algérien, Parigi 1849, p. 62; E. Doutté, Les tas de pierres sacrées et quelques pratiques connexes dans le ...
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