PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] 104; M. Lupo Gentile, Il regesto del Codice Pelavicino, Genova 1912, pp. 73, 75-77; C. Manaresi, Le origini della famiglia Cavalcabò, in Miscellanea di studi in onore di Ettore Verga, Milano 1931, pp. 179-205; G. Drei, Le carte degli archivi parmensi ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] di quell'anno i due alleati conquistarono nel corso di una scorreria varie località, tra cui Viadana, feudo dei Cavalcabò, Sabbioneta e il ponte di Dosolo. Nel 1316 fu presa Casalmaggiore.
La politica espansionistica perseguita tenacemente dal B. non ...
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VANNETTI, Clementino Felice
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque a Rovereto il 14 novembre 1754 da Giuseppe Valeriano (v. la voce in questo Dizionario) e Bianca Laura Saibante, fondatori nel 1750 della [...] , pur in chiave moderata e cattolica. Sul finire dei suoi giorni entrò in polemica con l’amico Clemente Baroni Cavalcabò sulle responsabilità della cultura e del sapere nella promozione delle istanze rivoluzionarie. Al Prospetto de’ correnti affari d ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] si addottorò in ambo le leggi, verosimilmente a Mantova, dopo una formazione privata sotto la guida del roveretano Clemente Baroni Cavalcabò, cui si deve forse anche la sua aggregazione all’Accademia degli Agiati (1759). Dal luglio 1758 ricoprì la ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] attraverso un documento del 1382, che lo cita quale testimone di un contratto di compravendita tra Ludovico e Bartolino Cavalcabò, esponenti della nobile famiglia cremonese, e di un contratto tra quest'ultimo e Cabrino Caleffi di Viadana, vescovo di ...
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GAMBARA, Pietro (Pietro da Gambara)
Gabriele Archetti
, Pietro (Pietro da Gambara). - Figlio di Maffeo di Gherardo e di Maddalena da Correggio, nacque probabilmente a Brescia intorno alla metà del secolo [...] del G. di prendere il castello con la forza; il timore di un’improvvisa sortita da Cremona degli uomini di Ugolino Cavalcabò, esponente di punta del guelfismo lombardo, spinse infine il G. ad abbandonare l’impresa ritirandosi oltre l’Oglio.
Verso la ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] e ai Torriani. Al suo fianco erano, a capo delle milizie delle rispettive città, Antonio Fissiraga di Lodi, Guglielmo Cavalcabò di Cremona, Simone Avogadro di Collobiano di Vercelli, Filippone di Langosco di Pavia, grandi esponenti della lega e ...
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CAPELLUTI, Rolando, il Giovane (Rolandus Capellutus Chrysopolitanus)
Federico Di Trocchio
Nacque a Parma intorno al 1430 da Rinaldo; si attribuì egli stesso l'appellativo "Chrysopolitanus" per distinguersi [...] . 655 della Bibl. Casanatense di Roma). Medico e chirurgo fu pure Manuello, la cui figlia Adelaide andò in sposa al marchese Cavalcabò Lupi di Soragna nel 1351. Lo stesso padre del C., Rinaldo, esercitò la professione di medico, ed oltre al C. ebbe ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] 1898, pp. 21, 48, 204, 206, 321; G. Belelli, L'istituto del podestà in Perugia nel sec. XIII, Bologna 1936, p. 95; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Crémona per l'autonomia..., Cremona 1939, pp. 47, 49, 54, 76, 80, 107, 194; Id., I Rettori ...
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ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] dopo un lungo assedio. Ma neanche dopo questo tracollo l'A. depose le armi: nel novembre 1321 si unì al marchese Iacopo Cavalcabò di Cremona e agli altri guelfi del Piacentino nella battaglia di Bardi, che vide ancora cora una volta il prevalere dei ...
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