CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] , latore di una bolla in cui si intimava al priore ed al popolo della città di prestar fede alle parole del Cavalcabò. Probabilmente il C. aveva ricevuto l’incarico di discutere con i magistrati cittadini il passaggio di Todi sotto il dominio della ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] Bartolomeo, insegnò diritto civile nello Studio di Bologna dal 1428 al 1434, dal 1438 al 1440 e dal 1443 al 1445. Nel 1429 entrò a far parte del Collegio dei giuristi bolognesi, di cui fu priore per i ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] a Piacenza (1293), a Ferrara (1297-1298) e a Siena (1302). Egli era stato vicino al signore di Cremona, CavalcabòCavalcabò, durante i lunghi anni del suo incontrastato dominio e aveva rappresentato nelle città italiane da lui governate gli interessi ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Napoli. L'età angioina, Napoli 1924, p. 81; Id., La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 170, 371 ss.; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l'autonomia, Cremona 1937, p. 155. Per la questione della rivolta di Brescia ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] . In Mantova, Bartolomeo, morta Bartolomea Manfredi, sua prima moglie, aveva fatto un vantaggioso matrimonio sposando Paola Cavalcabò di Cremona. Da questa unione nacquero due figli, Giovanni Zaccaria e Girolamo.
Entrambi furono inviati dal padre ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] si addottorò in ambo le leggi, verosimilmente a Mantova, dopo una formazione privata sotto la guida del roveretano Clemente Baroni Cavalcabò, cui si deve forse anche la sua aggregazione all’Accademia degli Agiati (1759). Dal luglio 1758 ricoprì la ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] attraverso un documento del 1382, che lo cita quale testimone di un contratto di compravendita tra Ludovico e Bartolino Cavalcabò, esponenti della nobile famiglia cremonese, e di un contratto tra quest'ultimo e Cabrino Caleffi di Viadana, vescovo di ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] . Nell'estate G. annetté ai suoi domini la Comunità di Viadana (Mantova), da quasi due secoli signoria rurale dei Cavalcabò (l'atto di dedizione è datato 18 luglio 1415), incamerando direttamente le terre di quella famiglia cremonese, ammontanti a ...
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