CANACCI, Antonio
Alfredo Cioni
A Casalmaggiore il C. doveva avere una modesta bottega di tipografo nel 1580, quando vi arrivò per sue faccende A. Ingegneri. Fu qui che questi venne a conoscenza della [...] sciagurata edizione del tassiano Goffredo pubblicata in Venezia dal Cavalcabò, ad istanza di Orazio Malaspina, il 7 ag. 1580. Quell'edizione provocò un estremo rammarico nel Tasso e la più fiera indignazione nell'Ingegneri, che decise di far ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] ; Indicegen. degli incunaboli, n. 6382), testimonia che l'opera fu data da stampare - 18 maggio 1471 - dal veronese Pellegrino Cavalcabò a C. del quale tesse un notevole elogio: l'arte tipografica è diventata più elegante e accurata, scrive, dacché è ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] " e di "Donna" in Lombardia, in Arch. storico italiano, s. 7, 1929, t. 11, pp. 269-307; Le origini della famiglia Cavalcabò, in Miscellanea di studi lombardi in onore di E. Verga, Milano 1931, pp. 177-205; Orientamento per le ricerche sulla nobiltà ...
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