CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] nobiltà non antica e consolidata coi proventi della mercatura, era tradizionalmente guelfa, e suo padre, Cavalcantede’ Cavalcanti, ne fu famoso esponente.
Fu discepolo di Brunetto Latini, secondo una incontrollabile notizia d’ascendenza umanistica ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] nobiltà non antica e consolidata coi proventi della mercatura, era tradizionalmente guelfa, e suo padre, Cavalcantede’ Cavalcanti, ne fu famoso esponente.
Fu discepolo di Brunetto Latini, secondo una incontrollabile notizia d’ascendenza umanistica ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI (de Chavalchanti), Filippo
Lucio Ceva
Di cospicua famiglia fiorentina, ignoriamo esattamente in quale anno nacque, ma in ogni caso nella seconda metà del sec. XIII, da Cavalcante (Cante) [...] Bindo, Rinaldo e Gherardino. Nella sua Cronica il Compagni riferisce che nel 1312, dopo l’uccisione di Pazzino de’ Pazzi, un Attaviano Cavalcanti fu costretto ad abbandonare Firenze: i Donati e i Pazzi, infatti, appresa la notizia del delitto, erano ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI (de Chavalchanti), Amerigo (Aymericus, Americo, Herigo)
Luigina Carratori
Cavaliere fiorentino, iscritto all’arte del cambio, dovette nascere molto probabilmente nella città di Firenze intorno [...] a cura di A. Sorbelli, pp. 106-108; Matthaei de Griffonibus Memoriale histor. de rebus Bononiens., ibid., XVIII, 2, a cura di A . delle famiglie celebri toscane, Firenze 1855, I, sub voce Cavalcanti; G. Yver, Le commerce et les marchands dans l’Italie ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] nell’ambiente letterario, e possa quindi essere identificato con il “Cavalcante” che è ricordato da Guittone d’Arezzo (Rime, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 298 ss., e M. Sansone, C. de’ C., in Enc. dantesca, I, Roma 1970, pp. 889 s. Cfr. inoltre ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Iacopo
Marco Palma
Figlio di Cavalcante, nacque a Firenze probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
La notizia, spesso ripetuta dagli storici della letteratura italiana, che fosse fratello [...] soltanto nota del fatto che un Iacopo di Adimaro Cavalcanti era stato escluso dal provvedimento perché troppo giovane nel 1285 1280 è seguito dall’espressione “quondam D. Cavalcantis de Cavalcantibus”. Non sono confermate da documenti le notizie date ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] saputo, come narra il Boccaccio, apprezzare i fini detti del Cavalcanti ed era riuscito a trattare in momenti difficili con papi e cardinali alcuni Brunelleschi ad aiutare Paffiera de' Cavalcanti a uccidere Pazzino de' Pazzi, indiziato come uno ...
Leggi Tutto
SCALI, Manetto
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nella seconda metà degli anni Cinquanta del XIII secolo, figlio di messer Spina e di madre sconosciuta.
Compare per la prima volta [...] e Tegghia.
Più che al padre, tuttavia, le fortune della famiglia erano legate ai successi del nonno, Iacopo di Cavalcantede Scala, dal quale la casata avrebbe poi tratto il proprio cognome. Egli aveva raggiunto un’ottima posizione sociale, economica ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] personalissimo dell'Alighieri. Al sonetto A ciascun'alma presa rispose, tra altri, Guido Cavalcanti: "e questo - racconta l'A. con tenerezza e compiacimento - fue quasi lo principio de l'amistà tra lui e me, quando elli seppe che io era quelli che ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] che era stato ucciso, "e portossela a casa sua. Funne da alcuno biasimato ..." (III, 20); di Paffiera Cavalcanti, che, raggiunto con alcuni compagni Pazzino de' Pazzi, "con una lancia gli passò le reni, e caduto nell'acqua gli segorono le vene, e ...
Leggi Tutto
tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...