Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] con ageminature d'argento e sostenuta da un Amorino cavalcante un delfino, drizzata la pala del remo a di P. affermata dal Fiorelli, dal Sogliano, dal Thedénat, v. la confutazione di G. De Sanna, in Riv. indo-gr. ital., I, 1917, fasc. 3, pp. 69- ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] Ph. Delhaye, Le bien suprême d'après le " Policraticus ", in " Recherches de Théologie ancienne et médiévale " XX (1953) 203-221; E. Auerbach, Farinata e Cavalcante, in Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, trad. ital. Torino 1956, 181 ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] vista alquanto esser mi fée (Pg XXXII 12); Intanto che tu ti risense / de la vista che haï in me consunta (Pd XXVI 5); fa ragion che a la vista scoperchiata / un'ombra, dove CavalcanteCavalcanti appare allo sguardo dantesco sorgendo per la " bocca ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] Vn VIII 2, XIII 8 6, XIV 9 ritornai ne la camera de le lagrime; ne la quale, piangendo e vergognandomi, fra me stesso ma cfr. XXXIII 9) e per Paolo (V 140), così per CavalcanteCavalcanti (X 58) e Bocca degli Abati (XXXII 79). Anch'essa stimolata ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] Strom. I 21, 133 1s. e anche II, 12, 54,1; cfr. Cicerone De Div. I I 1 ss.), della p. degli angeli (cfr. Bonaventura II Sent. che ne deriva è infatti condizionante nei confronti dell'incontro con Cavalcante, vv. 70-71 e 112-114) di modo che l ...
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SACRAMORO da Rimini (Sacramoro Menchiozzi)
Gianluca Battioni
SACRAMORO da Rimini (Sacramoro Menchiozzi). – Nacque a Rimini nel 1424 da Antonio di Sacramoro Menchiozzi e da Costanza dell’Albareto.
Il [...] Pandolfo, Sacramoro fu invece assunto come ‘famiglio cavalcante’ di Francesco Sforza, con uno stipendio mensile Milano 1963-1969, pp. 271, 279, 282, 288, 296, 344, 346; Lorenzo de’ Medici, Lettere, I (1460-1474), a cura di R. Fubini, Firenze 1977, ad ...
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ROSSI, Agostino
Gianluca Battioni
– Nacque intorno al 1420 dal cremonese Donnino, esponente di un ramo collaterale della casata parmense, per anni podestà di Felino e uomo di fiducia di Pietro Rossi [...] che lui e Gerardo Colli, altro importante officiale sforzesco, erano «de una età» (Roveda, 2015, p. 209). Recenti ricerche d il dominio sforzesco fanno di lui un tipico ‘famiglio cavalcante’: come i suoi omologhi, percepiva mensilmente 57 lire e ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] Il " sollevarsi e sporgersi " sull'orlo del sepolcro di CavalcanteCavalcanti (Allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra, If X per via che poco le sta bruna (Pg XIX 6); le stelle già de l'altro polo / vedea la notte, e 'l nostro [polo: cioè ...
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figlio (fi '; filio; figlia)
Fernando Salsano
Per la distribuzione nelle opere dantesche di f. - ‛ figliuolo ', v. FIGLIUOLO.
1. Significa la condizione di parentela del generato rispetto al generante: [...] X 60 mio figlio ov 'è ? e perché non è teco ? (CavalcanteCavalcanti chiede del f. senza fare il proprio nome - come poi D. . Mn II III 16); Pg III 115 mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona (è Costanza, ultima degli Svevi, ...
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collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi [...] di Farinata che, mostrandosi insensibile allo strazio di CavalcanteCavalcanti, non mutò aspetto, / né mosse collo Oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca!
Per estensione denota la parte allungata della ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...