unire
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, come transitivo, anche pronominale; numerose, e semanticamente significative, le occorrenze del participio passato con funzione verbale [...] debilitato, incontra in esso alcuna disgregazione di spirito, sì che le cose non paiono unite ma disgregate.
Allorquando Francesco de' Cavalcanti si trasforma di uomo in serpente, la lingua, ch'avëa unita e presta / prima a parlar, si fende (If XXV ...
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GUINIZELLI (Guinizzelli), Guido
Mario Casella
Poeta, nacque a Bologna tra il 1230 e il 1240 dal giudice Guinizello di Magnano e fu giudice (1268) egli stesso. Come tutta la sua famiglia seguì la fazione [...] , il dissidio tra l'amore umano e il divino; e tale conciliazione pratica, attraverso la teoria amorosa di Guido Cavalcanti, costituisce il fondamento psicologico dell'aristocratico sentire di Dante nella sua Vita nuova.
L'opera del G. è in ...
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SEGHEZZI, Anton Federico
Manlio Torquato Dazzi
Letterato veneziano, nato nel 1706, morto di tisi il 27 agosto 1743. Amico di Apostolo Zeno, dovette a lui molto della sua istruzione; fu anche amicissimo [...] , dialogo d'incerto, sopra lo stile di monsignor della Casa e il modo d'imitarlo. Nelle rime amorose ricalca Guido Cavalcanti, Dante, Petrarca; nelle burlesche, riprende i modi del Burchiello e più del Berni (insieme e in corrispondenza con Gasparo ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] du Maine, cui si può pensare sia stato affiancato per qualche tempo il Fondulo.
A quanto si ricava da una lettera di B. Cavalcanti ai cardinali G. Salviati, N. Ridolfi e N. Gaddi, il 6 maggio del 1537 il F. doveva trovarsi a Lione presso il cardinale ...
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dardo
Beatrice Guidi
In Rime CIV 59 designa la " freccia " che Amore scaglia nei cuori degli uomini: egli appare impugnando l'uno e l'altro dardo, giusta la tradizionale figurazione ovidiana (Met. I [...] "; Pier della Vigna Uno piasente isguardo 4 " ed è stato uno dardo / pungent'e sì forte acuto / che mi passao lo core "; Cavalcanti Voi che per li occhi 11 " Questa vertù d'amor... / un dardo mi gittò dentro dal fianco "; G. Guinizzelli Lo vostro bel ...
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Tutti li miei penser parlan d'Amore
Mario Pazzaglia
li miei penser parlan d'Amore Sonetto della Vita Nuova (XIII 8-9), su schema abba abba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] V (1950) 530-551; D. De Robertis, Il libro della Vita nuova, Firenze 1961 (1970²), cap. IV; B. Nardi, D. e Guido Cavalcanti, in " Giorn. stor. " CXXXIX (1962) 481-512 (ora in Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 109-219); G. Contini ...
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assicurare
. Il verbo è presente dieci volte nelle opere dantesche, otto in poesia (sempre in rima) e due nella prosa della Vita Nuova, accompagnato di solito dalla particella pronominale ‛ mi ' e ‛ [...] m'assicura, ha piuttosto il senso di " render fiducioso ", " rassicurare ", come in molti esempi di scrittori antichi (Brunetto Latini, Cavalcanti). Valore affine ha in Pd IV 133 Questo m'invita, questo m'assicura con reverenza, donna, a dimandarvi d ...
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Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] studio dello Stilnovo (Il canzoniere escorialense e la tradizione ''veneziana'' dello Stilnovo, 1954; edizione delle Rime di G. Cavalcanti con aggiunta di quelle di Jacopo, 1986), della poesia giovanile di Dante (Il libro della ''Vita Nuova'', 1961 ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] di tutti i suoi beni. D. poté iscriversi perché, pur essendo nobile, non era né magnate né cavaliere, mentre non lo poté Guido Cavalcanti, che era l'una cosa e l'altra, e che perciò rimase avverso all'ordine costituito. Forse di qui ebbe inizio il ...
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SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] loro cittadinanza al regime tirannico di Gualtieri di Brienne, duca d’Atene (1342-43). Fa menzione denigratoria di «un Spinello» (G. Cavalcanti, Nuova Opera, a cura di A. Monti, Paris 1989, p. 94) che faceva il vaiaio, la cui madre era lavandaia alla ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...