ternario
Ignazio Baldelli
Nell'elenco di metri di VE II, D. pone nell'ordine di frequenza l'endecasillabo, il settenario, il quinario, il trisillabo: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. [...] , sed pars endecasillabi tantum, ad rithimum praecedentis carminis velut eco respondens. D. cita ad esempio Donna me prega di G. Cavalcanti e la sua Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato. D. usa il t. come emistichio segnato dalla rima internamente ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Magliab. XXIII, 126, il C. è detto morto nell'ottobre 1438 "d'età d'anni XXXIII". Va inoltre notato che Ginevra Cavalcanti, data dal Luiso come madre del C., ne fu invece la matrigna, da cui nacquero i fratellastri Francesco e Alberto.
Discendenti ...
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FRANCO Bolognese
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. La più antica menzione di F. risale al noto passo della Commedia ("'Oh!', diss'io lui, 'non se' [...] da Gubbio e F., i pittori Cimabue e Giotto, ed estendendo il paragone ai due Guido della letteratura, Guinizzelli e Cavalcanti.In verità non è stata finora rintracciata notizia documentaria che dia corpo e consistenza a questa figura. L'unico dato ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] il M. si sarà ripromesso di riportarlo a comodo nel contesto. All'opera di Villani egli arrivò per via delle ricerche su Cavalcanti e il terminus post quem del volgarizzamento compendioso del secondo libro si fissa al 1468-69; terminus ante quem è il ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] anche il sonetto Graziosa Giovanna onora e ’leggi, in cui Cino chiama in causa la donna amata da Guido, e il contrasto con Cavalcanti stesso di cui resta traccia nel sonetto Quai son le cose vostre ch’io vi tolgo?, risposta polemica in cui Cino si ...
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osare
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo del linguaggio poetico, a bassa frequenza (appena cinque esempi in opere certamente dantesche, due nelle Rime dubbie e quattro nel Fiore).
Nell'accezione [...] ") a Guittone (Deo, che non posso 6 " ch'altresì, com'è bon diritto, sorte / che l'uno come l'altro essere osa "), dal Cavalcanti (Quando di morte 19 " sì ch'amar già non osa / qual sente come servir guiderdona ") a Cino (Per una merla 11 " sol voler ...
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Beccio da Caprona
Renato Piattoli
Uomo d'arme (sec. XIII-XIV), di carattere rissoso e violento, sarebbe, secondo i commenti di Pietro e dell'Anonimo, l'uccisore di quel da Pisa (Pg VI 17), cioè Farinata [...] presentava di grande necessità e utilità. Recentemente è stata data alla luce una lettera di B. a Cantino dei Cavalcanti da Firenze capitano del Popolo di Pistoia (novembre 1300 - aprile 1301) di notevole interesse per il consolidamento della Parte ...
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loico
Alfonso Maierù
Occorre due volte: Cv IV X 6 avvegna che, secondo la fama che di lui [Federico di Svevia] grida, elli fosse loico e clerico grande, e If XXVII 123 Forse / tu non pensavi ch'io loïco [...] esset [Pietro Ispano, v.] magnus sophysta, loycus et disputator atque theologus... "; Boccaccio Dec. VI 9 8 " egli [Guido Cavalcanti] fu un de' migliori loici che avesse il mondo e ottimo filosofo naturale ".
Nella prima occorrenza si fa riferimento ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] compaiono, accanto a quelli di Francesco Smera de’ Bachenugi e Caccia da Castello, di seguito a rime di Guido Guinizzelli, Cavalcanti, Dante e Cino da Pistoia, e prima di quelle di Lapo Gianni e Dino Frescobaldi; quindi i codici di Verona, Biblioteca ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] ' Domenico da Pescia. Non a tutti i religiosi di S. Marco era però bene accetto: diffidavano di lui fra' Bartolomeo Cavalcanti e, almeno secondo una tradizione un po' tarda, il Savonarola stesso.
Il B. predicava presso compagnie laicali almeno dal 28 ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...