Crichton, Charles
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Wallasey il 6 agosto 1910 e morto a Londra il 14 settembre 1999. Il suo nome è legato soprattutto alle commedie che diresse [...] o Nel cuore della notte), il film collettivo a sfondo soprannaturale nel quale si cimentarono, coordinati da Alberto Cavalcanti, alcuni registi degli Ealing Studios, che rappresentavano in quel momento la migliore 'scuderia' inglese di talenti. Tra ...
Leggi Tutto
DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo Stefano di Bisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] O del centro moderno di Ergili. Qui, già parecchi anni fa, erano stati trovati rilievi greco-persiani: un fregio di donne cavalcanti del 400 a. C. circa, che va messo forse in rapporto col palazzo di Farnabazo. Ma lo sviluppo del centro comincia già ...
Leggi Tutto
concatenatio
Mario Pazzaglia
. Così D. denomina il primo verso della seconda parte della stanza quando rimi con l'ultimo della prima, definendo questa combinazione quaedam ipsius stantiae concatenatio [...] toscani, nei quali è, in genere, assorbita nel sistema delle volte), eccezionale nei siciliani, assente dal Guinizzelli e dal Cavalcanti. Esaltandone la bellezza, D. erige, dunque, a canone l'uso proprio e quello prevalente di Cino, dei due poeti ...
Leggi Tutto
peggio
Bruno Bernabei
Raramente attestato nelle opere minori di D., registra una maggiore frequenza nelle tre cantiche della Commedia.
Da notare innanzitutto il tipo sintagmatico ‛ fare p. ' (documentato [...] al massimo grado.
Nell'uso poetico dantesco, p. è anche forma nominativale per ‛ peggiore ', in qualità di aggettivo indeclinabile (cfr. Cavalcanti A me stesso 6): Rime LXXV 3 peggio fia la lonza del castrone (dalla tenzone con Forese), in cui p. non ...
Leggi Tutto
avvenente (avvenante)
Federigo Tollemache
Luigi Vanossi
In Vn VIII 6 11 Audite quanto Amor le fece orranza, / ch'io 'l vidi lamentare in forma vera / sovra la morta imagine avvenente, D. narra ai fedeli [...] come grazia, leggiadria. Meno comune di ‛ avvenente ', ricorre tuttavia con una certa frequenza nella poesia siciliana. e siculo-toscana (Cavalcanti Se vedi Amore 5; molto spesso in Chiaro; anche in prosa: v. Libro della distruzione di Troia " Paris ...
Leggi Tutto
In abito di saggia messaggiera
Vincenzo Pernicone
abito di saggia messaggiera Attribuita a D. nei codici Riccardiano 1118 e Marciani it. IX 191 e IX 364, questa ballata (Rime dubbie II; schema abba [...] di conforto da parte della donna.
Espressioni e ‛ tòpoi ' della lirica stilnovistica, echeggianti diversi autori (soprattutto Cavalcanti) fanno concludere al Contini: " La nostra ballatetta ha indubbiamente del ricalco: è un cibreo di frasi fatte ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] delle quali è Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte), un film a episodi diretto da Cavalcanti, Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer.
Altra produzione tipica di quegli anni fu il melodramma che, meno acquiescente nei confronti ...
Leggi Tutto
Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] . E come donna allegorica va " (Nel mondo di D., pp. 37, 40); concludendo infine con le parole del Barbi (D. e G. Cavalcanti, p. 495) che nella Vita Nuova " abbiamo una donna tratta dalla realtà della vita ordinaria, bella e gentile ecc. ecc., mentre ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Cavalcanti, Guido (1960), Rime, in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano - Napoli, Ricciardi, 2 voll., vol. 2°, pp ...
Leggi Tutto
MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] , proprio allora portato dallo Sforza a un alto grado di efficienza grazie alla razionalizzazione del ruolo dei suoi "famigli cavalcanti". La documentazione rivela però, per il periodo di servizio presso il duca, un ruolo non ben definito del M ...
Leggi Tutto
cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...