MEDICI, Nicola
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze da Vieri di Cambio e da Bice di Pazzino Strozzi, all’incirca nel 1384, come risulta dalla registrazione dell’età effettuata nel 1429, in cui [...] tale circostanza dallo stesso M.: in proposito Giovanni Cavalcanti riferisce che egli tutto impaurito e con voce tremante a cura di H. Baron, Leipzig-Berlin 1928, p. 162; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di G. Di Pino, Milano 1944, pp. 276 ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] , Roma 1956, pp. 222, 234, 254; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, I-III, Firenze 1957-61, ad indices; B. Cavalcanti, Lettere edite e inedite, a cura di C. Roaf, Bologna 1967, ad ind.; M. Polidori, Croniche di Corneto, a cura di A.R ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] non occasionale di altri intellettuali della Firenze medicea (nelle lettere del filosofo ricorrono i nomi di P. Del Nero, G. Cavalcanti, C. Landino); da una lettera di M.A. Sabellico (senza data) si ricava che il F. aveva intrapreso la composizione ...
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GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] include, infatti, il G. tra quelli che erano suoi familiari sin da poco dopo la sua adolescenza: insieme con Giovanni Cavalcanti - che fu presentato al Ficino proprio dal G. -, a Cherubino Quarquagli, a Pietro Fanni, ad Amerigo e Tommaso Benci.
Il ...
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BUONDELMONTI (Montebuoni), Simone
Franco Cardini
Di antica famiglia magnatizia, nacque a Firenze nel 1387 da Andrea di Lorenzo e da Maddalena di Granello Ricasoli.
Suo padre nel 1393 aveva ottenuto [...] ambasciatori, 10, cc. 10v 11v; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi, a cura di C. Guasti, Firenze 1867-73, ad Indicem;G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di G. Di Pino, Milano 1944, p. 263; D. Tiribilli-Giuliani, Somm. stor. delle fam. celebri ...
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dottrina
Sebastiano Aglianò
Ricorre nella Commedia (due volte in rima su sette), nel Convivio e altresì nel Fiore (dove ambedue le occorrenze sono in rima, come quasi sempre negli scritti coevi); il [...] riscontri di d. nel senso appunto di " esempio ", indicazione che ci viene dall'esperienza altrui (Guido Orlandi al Cavalcanti, S'avessi detto 16 " prendine dottrina / dal publican che dolse i suo' dolori ").
Significa " insegnamento " in generale la ...
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troppo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) indefinito non molto frequente nell'opera dantesca, con una ventina di occorrenze complessive, delle quali circa la metà nella Commedia.
Si presenta in rima, [...] (per cui cfr. il commento di Busnelli-Vandelli, ad l.); nella trasformazione di quel che tu, Gaville, piagni (probabilmente Francesco de' Cavalcanti) di serpe in uomo, quel ch'era dritto, il trasse ver' le tempie, / e di troppa matera ch' in là venne ...
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Muzio, Girolamo
Paolo Procaccioli
Nacque il 12 marzo 1496 a Padova; la famiglia, originaria di Capodistria, tornò in patria nel 1504. Dopo gli studi che lo portarono di nuovo a Padova e a Venezia, Muzio [...] cfr. l’ed. a cura di R. Sodano, 1994, p. 111) risalirebbe al 1536, quando egli indirizzò a Gabriele Cesano e a Bartolomeo Cavalcanti una lettera (edita senza data nel 1551; cfr. Lettere (Venezia, Giolito, 1551), a cura di A.M. Negri, 2000, pp. 239-47 ...
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Tallone, Alberto
Francesco Mazzoni
Tipografo (Bergamo 1898 - Alpignano, Torino, 1968). Figlio del pittore Cesare, vissuto in un ambiente ricco di fervidi interessi (la madre, Eleonora, fu sensibile [...] ricordate, per le indubbie connessioni con l'Alighieri, le edizioni del Tesoretto e del Favolello (1967), delle Rime di G. Cavalcanti (1968), nonché del Trattatello in laude di D. del Boccaccio (1970). Tale amorosa dedizione al poeta ebbe l'ultimo ...
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GUALANDI
Gino Scaramella
Nobile casata pisana, che si vuole discenda, al pari dei Lanfranchi e dei Sismondi, da un Lanfranco Duodi venuto a Pisa con uno degli Ottoni. Un Lanfranco dei Gualandi avrebbe [...] (1399). Quando Pisa pervenne a Firenze (1406) molti dei loro furono banditi. Dubbia è invece la notizia, del cronista Cavalcanti, che nel 1431 abbiano promosso una ribellione a Firenze. La famiglia perse poi d'importanza. Un suo ramo, tuttora ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...