DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] . Nell'ambito dell'indirizzo politico indicato da suo padre si mosse ancora nel gennaio del 1313, difendendo le case dei Cavalcanti, responsabili dell'assassinio di Pazzino de' Pazzi, dall'assalto dei Pazzi e dei Donati, divenuti, questi ultimi, suoi ...
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SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] , Milano 1964; Il Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi et al., Firenze 1965-1983, ad ind.; B. Cavalcanti, Lettere edite e inedite, Bologna 1967, ad ind.; R. von Albertini, Firenze dalla repubblica al principato, Torino 1970, ad ind ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque a Firenze il 19 giugno 1449 da Carlo di Gregorio, cancelliere della Repubblica fiorentina e umanista, e da Caterina di Gherardo Corsini.
Non si hanno notizie precise [...] circostanza il M. commentò l’orazione di Agatone, mentre agli altri commensali (fra i quali Cristoforo Landino, Giovanni Cavalcanti e lo stesso Marsilio Ficino) toccò il commento di altre orazioni platoniche. Secondo il racconto di Benedetto Colucci ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] alla vita e alla segreta bellezza di Parigi, diretto dal fratello Pierre (1906-1988) e da Marcel Duhamel, e supervisionato da Alberto Cavalcanti. Prese poi parte come attore, in piccoli ruoli, a L'âge d'or (1930) di Luis Buñuel e Les amours de minuit ...
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Capponi, Neri di Gino
Alessandro Montevecchi
Nacque il 3 luglio 1388, primogenito di Gino di Neri e di Margherita Nasi; la famiglia era una delle più ricche e potenti di Firenze. Dopo aver esercitato [...] sono rilevate anche da Francesco Guicciardini nelle sue Storie fiorentine (a cura di A. Montevecchi, 1998, pp. 84-85). Giovanni Cavalcanti, che menziona C. nella sua opera storica, lo esalta nel Trattato politico-morale (ed. M. Grendler, 1973, pp. 96 ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] quindi personalmente alla guerra contro Lucca, insieme ad altri noti cavalieri fiorentini (messer Biagio Tomaquincì, Giannozzo Cavalcanti, Francesco dei Pazzi, Tolentino Bucelli, ecc.), trovandosi all'assedio di Montecatini (giugno 1330). Si guadagnò ...
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scempio (agg.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, in accezioni assai varie dall'una all'altra occorrenza.
Conserva il valore fondamentale di " semplice ", " non doppio " quando è riferito [...] 'espressione varrebbe: " trovai... ridotte a sei soltanto le lettere ".
L'aggettivo ritorna nella descrizione della metamorfosi di Francesco Cavalcanti, di serpente che era già divenuto uomo in tutta la persona fuorché nel capo: If XXV 126 trasse [il ...
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Shelley, Percy Bysshe
Eric R. Vincent
Il grande poeta inglese (1792-1822) aveva qualche conoscenza delle opere di D. anche prima del soggiorno italiano (1818-1822) e aveva già tradotto il sonetto Guido, [...] del poeta italiano. Le traduzioni fatte dallo S. (Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete; Guido, i' vorrei [e, del Cavalcanti, Io vengo il giorno a te]; l'episodio di Matelda) indicano la sua preferenza per D. lirico, poeta dell'amore idealizzato ...
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Calcabrina
Vincenzo Presta
. Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 118, XXII 133-141); secondo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare l'argine sinistro della bolgia; in tale occasione [...] di satira politica i nomi dei diavoli della quinta bolgia, ha creduto di intravedere in C. il fiorentino Maruccio Cavalcanti, guelfo bianco passato ai Neri.
Bibl. - G. Rossetti, Commento analitico (dell'Inferno), Londra 1826-27; A. Graf, I demoni ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] ballate dantesche v. quella inserita nella Vita nuova: Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore) e alcune delle ballate di Guido Cavalcanti (Fresca rosa novella; In un boschetto trova' pasturella; Era in penser d'amor; Perch'i' no spero di tornar giammai ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...