DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] solito trascorrere i mesi di riposo lontano dalla città. Circondato dall'affetto dei discepoli, tra i quali P. Vettori, B. Cavalcanti, P. Mini e dei numerosi amici, riuscì comunque a continuare gli studi, sposandosi nel frattempo. Nel 1525 prese in ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] di una Scelta di rime antiche (che comprende, oltre alla prima edizione integrale del Serventese di D. Cavalca, rime di Dante, Petrarca, Cavalcanti, Guinizzelli, Guittone d'Arezzo e altri [nella Collezione di opuscoli scientifici e letterari, XIV-XVI ...
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Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] di " tesoriere ", " quae adnexam habebat praebendam canonicatus " (Ughelli), da lui istituita a favore di un nipote, Aldobrandino Cavalcanti, tutt'altro che idoneo a rivestirla (violento, " fino a strappare, perché contro di lui, gli statuti del ...
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Donati, Cianfa
Eugenio Ragni
Personaggio della notissima casata fiorentina, identificato con il Cianfa nominato da D. tra i ladri della settima zavorra (If XXV 43).
È probabilmente il Cianfa Donati [...] il rapporto ‛ storico ' - se vi fu - con il Brunelleschi (complicità in ruberie, quale pare esistesse tra Buoso e Francesco Cavalcanti), le ragioni di una pena differenziata cui sono sottoposte le due coppie di ladri e le motivazioni del contrapasso ...
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Giovanni di Carlo
Gaia Pieraccioni
Frate domenicano, nato a Firenze nel 1428 e ivi morto nel 1503. Visse a lungo nel convento di S. Maria Novella in Firenze, dove nel 1449 fu eletto priore (lo fu di [...] M. meno interessante, disponendo egli stesso della principale fonte di G., le Istorie fiorentine di Giovanni Cavalcanti; tuttavia, il confronto testuale mostra nella struttura dell’elogio di Cosimo stringenti affinità, in particolare nell’alternanza ...
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fiso
Freya Anceschi **
S'incontra sedici volte, sempre in poesia e, a eccezione di If IV 5 e Pd XXIII 9, XXIX 9, sempre in rima. Ha di solito valore avverbiale, di " fissamente ", " intensamente "; [...] degli usi tra f. e ‛ fisso ' (f. è documentato, sempre in rima con ‛ viso ', anche nel Tesoretto 2915; in Guido Cavalcanti Era in penser d amor 41; in Lapo Gianni Angioletta in sembianza 12; ‛ fisso ', stando alla documentazione di cui finora si ...
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trenta
Bruno Bernabei
Il numerale è attestato sette volte in D., che lo assume in prevalenti funzioni di aggettivo.
Ricorre in calcoli cronologici: Cv II XII 7 in picciol tempo, forse di trenta mesi, [...] fondava l'identificazione in Beatrice dell'anonima donna del sonetto.
Bibl. - L. Di Benedetto, Tra gli amori di D. e del Cavalcanti, Napoli 1928, 13 n. 2; G. Mazzoni, Almae luces malae cruces, Bologna 1941, 133-134; Contini, Rime 34-36; Barbi-Maggini ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] prima volta sullo schermo nel 1909; vi ritornò nel 1919 e nel 1928, con la regia, rispettivamente, di Mario Caserini e Alberto Cavalcanti; nel 1942 è stato il soggetto di un film non memorabile di Abel Gance; è infine riapparso nel 1990, con il film ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] da contrappunto, come interni, la 'sala del laboratorio' (ideata da F. Léger) e la 'sala della resurrezione' (di Alberto Cavalcanti), Mallet-Stevens riuscì a offrire una specie di quintessenza, di idea sublimata della sua a., come un cubismo onirico ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] di mano di Boccaccio e L. V. 176, pure autografo boccaccesco, con la Vita di Dante, la Vita nova, la Canzone di Cavalcanti ecc. Quanto meno questi ultimi due accompagnano il C. dal 1562; le postille, stese da lui in tempi e con inchiostri diversi ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...