Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ) di Marcel L'Herbier che avrebbe fatto appello a Fernand Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e Travis Banton ‒ dettero un notevole contributo all'elaborazione e alla ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] sempre, del tradimento; Guido da Montefeltro, e qui si concentra sulla interpretazione corretta del v. 111; Guido Cavalcanti, sulle ragioni del suo "disdegno" nei confronti di Virgilio, ecc. Insieme vi compaiono interventi di carattere storico ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] venne attaccata, sulle prime, a mezzo di un manoscritto anonimo, datato 5 luglio 1543 e a lungo ritenuto di Bartolomeo Cavalcanti, ma da attribuire quasi certamente allo stesso Giraldi (Roaf, 1959); poi nel 1550, con il titolo di Giudizio sopra la ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] («quando tu ci avesti messo in galea senza biscotto»: VIII, 6) e poi nelle quattrocentesche Istorie Fiorentine di Giovanni Cavalcanti («non era da entrare in mare senza biscotto»).
In un’altra lettera, Astore Acciaioli si lamenta con Lorenzo per ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] toscani (1543) di G. Vasari, dove Dante appare seduto al tavolo, circondato da Petrarca, Boccaccio, Guido Cavalcanti, Cristoforo Landino e Marsilio Ficino, sembra essere stato suggerito, nella sua composizione figurativa, dal Martini.
Negli anni ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] patentis / vix oculo prendente modum "). Nella descrizione della metamorfosi di Buoso Donati di serpente in uomo e di Francesco Cavalcanti di uomo in serpente, t. coglie il momento in cui la coda del serpente, fattasi forcuta, " assume " la figura ...
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Ciompi, tumulto dei
Carlo Varotti
Il t. dei C., per quanto episodio di breve durata che non modificò stabilmente l’assetto politico-istituzionale di Firenze, fu ampiamente trattato dai contemporanei [...] un motivo ricorrente nella storiografia fiorentina, e che è presente nelle Istorie di M., ma di cui già troviamo traccia in Giovanni Cavalcanti (Istorie fiorentine, a cura di G. di Pino, 1944, p. 148), testo anch’esso ben noto a M., che lo utilizzò ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] i tre giorni delle riunioni accademiche gli invitati pronunciarono a turno le orazioni ordinate dal Ficino: Giovanni Cavalcanti si rivolse a Sisto IV, Bindaccio Ricasoli a Ferdinando d'Aragona, Paolo Antonio Soderini al Senato veneto, Francesco ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] i capostipiti della schiera che «volgarmente ragiona» sono, da un lato, Dante, Cino da Pistoia e Guittone, con Guinizzelli e Cavalcanti, Onesto da Bologna, e «i ciciliani, / che fur già primi, e quivi eran da sezzo», Sennuccio del Bene e Francesco ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] amministrazione, non si sa in quali circostanze, e nel gennaio del 1563 poteva cederla di nuovo a Luigi Cavalcanti, mantenendo una pensione annua di 800 scudi e la collazione dei benefici. Analoghe vicende toccavano all'amministrazione del vescovato ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...