CESARI, Giuseppe, detto il Cavalierd'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano, nella cappella di S. Barbara, gli affreschi, del 1642, che richiamano lo stile tardo del Cavalierd'Arpino intorno al 1635-40, con riflessi di M. T. Montagna e di F. Allegrini, e la pala con S. Barbara (ordinata ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] giorni in cui dipingeva i fiori e i frutti di cui parla Bellori, il M. dipingeva anche le due tele poi sequestrate al Cavalierd’Arpino: entrambe con mezze figure di ragazzi, ma l’una con «un giovane che tiene un canestro di frutti in mano» e l’altra ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] la copertura della cupola di S. Pietro, la sua decorazione interna ad opera del pittore prediletto di C. VIII, il Cavalierd'Arpino, e l'erezione del nuovo altare della Confessione affidata a Giacomo Della Porta.
Al complesso delle opere avviate in ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] della vita del santo; questi ultimi furono eseguiti da Giovanni De Vecchi, Niccolò Circignani detto il Pomarancio e dal Cavalierd'Arpino, ma andarono distrutti nel sec. XIX, quando la chiesa fu ristrutturata.
Nel corso degli anni Sessanta e Settanta ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] e del Domenichino e approva persino il Cavalierd'Arpino; è quindi del tutto assente la B., Introd. a F. Angeloni, L'historia Augusta, Romae 1685; [M. Misson], Nouveau voyage d'Italie fait en l'année 1688, La Haye 1691, II, pp. 44, 118 s.; P. ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] del 1599, il L. fece parte della squadra che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalierd'Arpino (Giuseppe Cesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] ancora per qualche anno l'illusione di potere diventare re d'Inghilterra. Dal papa si era fatto nominare anche protettore dei che, forse verso il 1602, egli contattò il Cavalierd'Arpino ed anche Cherubino e Giovanni Alberti per la decorazione ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] il 1596 per Antonio Maria Manzoli, vescovo di Gravina.
Sono opere molto legate al manierismo di Salimbeni e del Cavalierd’Arpino (Giuseppe Cesari), ridondanti nell’uso di forme contorte e serpentinate, aggiornate nella scelta di colori striduli e ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] , Palma il Giovane, Romanino, Savoldo, il Cavalierd’Arpino (la cui influenza è evidente nell’Andromeda del , p. 16; E. Borsook, C. S. His life and works, Dissertation Ph.D., New York University, New York 1953; R. Longhi, Presenze alla Sala Regia, in ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] vaticano (tra gli altri con il Cavalierd’Arpino) evidentemente considerando fondamentale questo suo , nn. 65 s.; M. V. Brugnoli, Il soggiorno a Roma di B. C., in Bollettino d’arte, XLII (1957), pp. 255-265 (con bibl.); A. Dellepiane, Un ined. di B. ...
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