MOLA, Pier Francesco
Wart ARSLAN
Pittore e incisore, nato a Coldrerio (Canton Ticino) nel 1612, morto a Roma nel 1666. Venuto, ancora fanciullo, a Roma, vi ebbe a primo maestro il Cavalierd'Arpino [...] p. 177 segg.; id., Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1925, p. 449 segg.; W. Arslan, Opere romane di P.F.M., in Boll. d'arte, VIII (1928-29), p. 55 segg.; G. Fiocco, La pittura veneziana del Sei e Settecento, Bologna 1929, p. 38 segg. e p. 76; H ...
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Pittore, nato verso il 1560 (forse nel 1558), morto dopo il 1640. Greco di origine se non di nascita, apparve a Napoli nel 1590. Non si può con certezza affermare, col De Dominici, un suo giovanile tirocinio [...] pitture si può osservare un tintorettismo, di seconda mano e deteriore, fuso col manierismo romanistico dedotto dal Cavalierd'Arpino. Facilissimo frescante, il C. tenne a Napoli il campo della decorazione pittorica chiesastica. La sua arte mediocre ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] occupate dal Museo Etrusco. Nelle "Sale dei Chiaroscuri" lavorarono Taddeo e Federico Zuccari, poi subentrarono Gio. Alberti, il Cavalierd'Arpino, e altri. Nella sala degli Svizzeri quasi tutto è del tempo di Gregorio XIII.
L'opera che in Vaticano ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Cecchin Salviati; gli Zuccari, Federigo e Taddeo; il Cavalierd'Arpino, che si spinge fino a Napoli, ove il leccese ad Ajanta, (v.) in cicli che vanno dal 200 a. C. al 642 d. C., le pitture non sono però condotte ad affresco, ma con colori legati da ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] 400.000 nel 1853; i censimenti eseguiti dopoché l'Umbria passò a far parte del regno d'Italia dànno le cifre seguenti: 1861, 436.000 ab.; 1871, 467.000; 1881, di Livio Agresti, del Calvaert, del Cavalierd'Arpino sono in alcuni luoghi della regione; ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] una campagna di restauri sistematici (i cui primi risultati furono presentati nel 1980 con la mostra Affreschi del Cavalierd'Arpino in Campidoglio. Analisi di un'opera attraverso il restauro). Nella stessa occasione fu rimossa la statua equestre di ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] for conservation problems, Roma 1978; G. Thomson, The museum environment, Londra-Boston 1978; Gli affreschi del CavalierD'Arpino in Campidoglio, Catalogo della mostra, Roma-Palazzo dei Conservatori, Roma 1980; Atti del Convegno sul restauro delle ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] in questi ultimi tempi, con Apelle (allev. Tesio), Ortello (allev. De Montel), Cavalierd'Arpino (allev. Tesio), di competere con la produzione tanto più numerosa di Francia e d'Inghilterra (in Francia oltre 3000 fattrici, in Inghilterra oltre 10.000 ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] fu dato anche alla pittura dalla nausea generale contro il manierismo di Giulio Romano, del Vasari, degli Zuccari, del Cavalierd'Arpino e di tutti gli sfiaccolati epigoni di Michelangiolo e di Raffaello. Allora la reazione si concretò in due opposte ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] nel 1592 e rappresentante la moltiplicazione dei pani e la diffusione della Regola benedettina. Sulle pareti i bozzetti del Cavalierd'Arpino degli apostoli, riprodotti in musaico nella cupola di S. Pietro di Roma.
Nella sala della mostra si possono ...
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