MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] corso d’opera spunti iconografici tanto contemporanei (Giuseppe Cesari, detto il Cavalierd’Arpino), Mantova 1921, pp. 58-60, 98 s., 101, 165-168; Ch. Buttin, Le chef-d’œuvre de Gasparo M. au Musée de l’Armée, in Gazette des Beaux-Arts, LXVI (1924 ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Arco, in L'Ariccia del Bernini (catal.), Roma 1998, pp. 159-162 (con relativa bibl.); Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalierd'Arpino a Fratel Pozzo. La collezione Fagiolo dell'Arco (catal.), Milano 1999, pp. 92 s.; E. Schleier, ibid., pp. 94 s ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] invece, fu presente Giuseppe Cesari, detto il Cavalierd’Arpino, ormai alla fine della sua carriera, Ludovico dell’Architettura... 1939, Milano 1940, pp. 3-23; G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] veramente Pittore" (Ugurgieri, p. 378) e il Cavalierd'Arpino "disse essere il Casolani un grand'Alessandro" ( 64, 66 s., 73, 86, 95, 99; F. Brogi, Inv, gener. degli oggetti d'arte della Prov. di Siena [1862-65], Siena 1897, pp. 462, 548; [E. Micheli ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] che appaga più che i manieristi del suo tempo». In questi affreschi vi sono importanti tangenze col Pomarancio e col Cavalierd’Arpino, ma anche con i primi lavori romani del Morazzone, in S. Silvestro in Capite. Al contempo Nappi rimase estraneo ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] accademico, da quello dei pittori - come testimoniano le poesie dedicate ad Annibale Carracci, a Giuseppe Cesari (il Cavalierd'Arpino), a Gaspare Celio - a quello musicale, con i frequenti riferimenti al già citato Della Valle o alla mantovana ...
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SALIMBENI, Alessandro detto Ventura
Raffaele Moretti
– Figlio del pittore Arcangelo e di Battista Focari, e fratello uterino minore del pittore Francesco Vanni, nacque a Siena e fu battezzato il 26 gennaio [...] Il suo linguaggio pittorico è vicino agli esempi del Cavalierd’Arpino e di Giovanni Baglione, caratterizzato da un’eleganza allungata , Note sull’attività romana del Lilio e del Salimbeni, in Bollettino d’arte, XLIV (1959), 1, pp. 33-40; Disegni dei ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] , vicino a quello della corrente manierista romana facente capo a Cristofano Roncalli detto il Pomarancio e al Cavalierd'Arpino, per il forte patetismo espressivo e l'elegante contrapposto di movimenti delle figure, soprattutto nel S.Trancesco ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] , anche se surclassato nel ruolo direttivo dal Cavalierd’Arpino: eseguì i cartoni per gli Evangelisti Matteo P. Tosini, Esercizi di stile: pittori all’opera sui ponteggi di villa d’Este tra Cinque e Seicento, in Studi di Memofonte, V (2010), pp. ...
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NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] dalla pittura fluida e piacevole dei primi anni del Seicento: il suo stile, non immune da ulteriori suggestioni dal Cavalierd’Arpino, è espressione di un «garbato dissenso in un momento di dibattiti ideologici di forte impegno» (Strinati, 1979, p ...
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