Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalierd'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] spontaneo, nelle forme eleganti e nella cromia chiara e cangiante risentì, dopo il ritorno a Siena (1595), di D. Beccafumi e D. Barocci, anche tramite l'opera del fratellastro F. Vanni (Predica di s. Bernardino, 1598, Siena, Palazzo Pubblico; Storie ...
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Pittore (Parigi 1567 - Fontainebleau 1619). Soggiornò a lungo a Roma dove, in contatto con il Cavalierd'Arpino, studiò le opere di Michelangelo e di Caravaggio. Ritornato in Francia, decorò, tra l'altro, [...] la cappella della Ss. Trinità a Fontainebleau (1608-15) ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] atteggiamento creativo sono Federico Barocci, Cristoforo Roncalli, Domenico Cresti detto il Passignano e Giuseppe Cesari detto il Cavalierd'Arpino. Di contro al decimo modo, l'undicesimo concerne il "dipingere con avere gli oggetti naturali davanti ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] cattedrale di Reggio Emilia commissionatagli dal cardinal Tosco, che affidò la decorazione della cappella al C., al Roncalli e al Cavalierd'Arpino, e la Madonna della Ghiara in S. Maria dei servi a Forlì (Colombi Ferretti, 1982).
Il C. si era anche ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Agostino e l'Apollo del Parnaso nella variante incisa da M. Raimondi) e anche nelle opere di Cristofano Roncalli, del Cavalierd'Arpino o di Federico Zuccari (Riedl, A. della G., 1998, p. 74). Notevole il trattamento delle teste delle singole figure ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] -403; T. Montanari, Il cardinale Decio Azzolino e le collezioni d'arte di Cristina di Svezia, in Studi secenteschi, XXXVIII (1997), p. 157; Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalierd'Arpino a Fratel Pozzo. La collezione Fagiolo dell'Arco (catal., ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] nella decorazione, avvenuta tra il 1610 e il 1613 (Corbo, 1967), della cappella Paolina di S. Maria Maggiore: il Cavalierd'Arpino, Baglione, Baldassarre Croce, il Passignano, Cigoli, Guido Reni. È evidente che non si tratta di rappresentanti di una ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] S. Cesareo, fatta eseguire dal card. Cesare Baronio nei primi anni del sec. XVII, è ipotizzata da H. Röttgen (Mostra del Cavalierd'Arpino, catal., Roma 1973, p. 59, n. 92) per il quale lo stile del C. risulta fortemente influenzato dalla maniera di ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] cardinale C. Baronio, sotto la direzione del Cavalierd'Arpino (G. Cesari), con le Scene della 80; G. Scavizzi, Note sull'attività romana del Lilio e del Salimbeni, in Bollettino d'arte, XLIV (1959), 1, pp. 33-40; Id., Gli affreschi della Scala Santa ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] il 1887 il F. restaurò, con la collaborazione dell'Achilli, gli affreschi eseguiti nel 1600 per Clemente VIII dal Cavalierd'Arpino, C. Nebbia, C. Roncalli e G. Baglione nel transetto della basilica di S. Giovanni in Laterano; nella medesima basilica ...
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