Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea 1802 - Locarno 1866). Ancora studente tentò il teatro con successo (Eudossia, 1825). A Torino, coinvolto nella congiura dei Cavalieridellalibertà, venne [...] arrestato il 2 apr. 1831, e riebbe la libertà solo in seguito a rivelazioni fatte a prezzo dell'impunità. Nel 1835 iniziò la collaborazione al Messaggiere del commercio (poi, dal 1837, Messaggiere torinese), alternando a scritti polemici composizioni ...
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Patriota e generale (Nizza 1809 - Briga, Svizzera, 1865). Ufficiale dell'esercito sardo, fu coinvolto nella congiura della società segreta Cavalieridellalibertà e fu per questo arrestato e costretto [...] di difendere Messina e poi di guidare una spedizione in Calabria. Arrestato dai Borboni, nel 1854 fu liberato e in seguito reintegrato nell'esercito sardo; ebbe poi il comando della divisione di Modena e fu eletto più volte deputato (1860; 1861-65). ...
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Durando, Giacomo
Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieridellalibertà (1830) [...] Cordero di Montezemolo, mostrando da subito le sue preferenze per un regime monarchico-costituzionale. Scoperta la cospirazione dei Cavalieridellalibertà, riuscì a evitare l’arresto fuggendo prima in Svizzera e poi a Parigi. Alla fine del 1831 si ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] susseguirono nel Regno a partire dalla primavera del 1831, appena salito al trono: prima i Cavalieridellalibertà, che aspiravano a una trasformazione dello Stato in senso costituzionale e sui quali si stava già indagando negli ultimi mesi del regno ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] in contatto con Mazzini e i fratelli Ruffini; per le simpatie dimostrate verso la Giovine Italia e i CavalieridellaLibertà cadde in sospetto delle autorità e dopo un lungo dissenso con il padre finì per abbandonare l'esercito e fuggire a Parigi ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] grado di luogotenente. Nel frattempo aveva aderito, con il fratello Giacomo e con altri ufficiali, alla cospirazione dei Cavalieridellalibertà, che aveva l'obiettivo di strappare a Carlo Felice, ormai in punto di morte, una costituzione. Scoperto ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] 1831) alle inchieste in corso contro l'attività cospirativa che era culminata poco prima della morte di Carlo Felice nella congiura dei "cavalieridellalibertà": Carlo Alberto annotava nel proprio diario (11 dic. 1831): "pour avoir dans cette place ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] l'adesione all'Impero a condizionare e limitare la libertà d'azione dello scaligero.
Un'analogamente ostentata potenza e ricchezza - per decenni; in tale occasione il D. creò ben trentotto cavalieri.
La leadership di Marsilio da Carrara venne in tal ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] libertà di giudizio che contraddistinsero le sue posizioni e che provocarono interventi censori anche nel corpus delleCavalieri, è descritta come "arte del piano e del forte, del crescere la voce a poco a poco, dello smorzarla con grazia, dell' ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] di prigione del "da Brignan" e alla libertà per il Dandolo - i due Della Torre, tolti "di cabioni", si sistemassero triestini - accorse in suo "soccorso" con una ventina di cavalieri ed altri 20 "archibusieri" nonché con "due bombardieri salariati di ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...