INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] dove il papa gli tributò grandi onori e gli consentì ogni genere di svaghi, compresa la libera circolazione nel giardino, sempre sotto la sorveglianza di un drappello dicavalieridiRodi.
L'acquisizione dell'ostaggio turco fu una delle vittorie più ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] non si era ancora consolidata. In quello stesso anno venne sottoscritta la lega triennale con Cipro e con i CavalieridiRodi Promossa dal papa Clemente VI in funzione antiturca. Nel 1344 Venezia riuscì a comporre il dissidio con il patriarca ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] in Levante. In quest'ottica fu infatti conclusa una lega quinquennale con Andronico III imperatore di Bisanzio e i CavalieridiRodi, in forza della quale si stabilì di armare venti galere per combattere i Turchi (6 sett. 1332). In seguito anche il ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] a lasciare l'ufficio, lo trattenne a pranzo e lo rimandò a casa con tutti gli onori. Nel settembre del 1391 l'A. insieme col gran maestro dei CavalieridiRodi, Riccardo Caracciolo, riunì a Genova una conferenza che stabilì (20 genn. 1392) una pace ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] , l'alleanza antiturca propugnata da Innocenzo VI, tra Venezia, il re di Cipro ed i CavalieridiRodi, il D. ricorse alla mediazione papale per i preliminari di pace con l'Ungheria affidata agli ambasciatori Andrea Contarini, Michele Falier e ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] a Genova, sotto la presidenza del legato pontificio Riccardo Caracciolo, gran maestro dei cavalieridiRodi, la lega antiviscontea, Gian Galeazzo e gli aderenti di quest'ultimo si accordarono infine sullo status quo ante.
Il D., che fu - insieme ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] seguita dall'amputazione delle mani e dall'impiccagione. Non si hanno altre notizie certe su di lui: secondo il Cappellari Vivaro sarebbe entrato tra i cavalieridiRodi morendo poco più tardi. Non sappiamo se si fosse sposato. Ebbe una sorellastra ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] acquistarsi una certa considerazione presso la Curia di Roma, tanto che sperò di ottenere la carica di gran maestro dei cavalieridiRodi, ritenuta vacante a Roma perché occupata da Filiberto di Naillac, designato dall'antipapa Clemente VII. Dei ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] del principe (mentre in realtà anche re Ferdinando faceva pressioni sui cavalieridiRodi con questa intenzione) e che desiderava. vivamente solo un trattato di pace. Il D. doveva insistere soprattutto sul tema della pace, doveva chiedere ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] nel Regno: ulteriore conferma del credito di cui ormai godeva presso la corte di Francia. In quel tempo ottenne anche il cingolo dei cavalieridiRodi. Gli anni della maturità furono spesi dal M. nel ruolo di oratore residente alla corte dei re ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...