PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] averla in comune con le altre popolazioni dei cavalieri delle steppe dell'Asia Centrale (v. animalistico, . Ma queste identificazioni non sono affatto sicure, e l'apparizione deltempiodel fuoco in Mesopotamia e più ad O può anche essere anteriore ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] ai contatti con le popolazioni di cavalieri nomadi affacciatesi all'ambiente balcanico-danubiano, base all'analogia con i grandi bacini su ruote (mĕonōt) deltempio salomonico, opera del toreuta Ḥiram da Tiro, di cui ci parlano diversi passi biblici ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] ), Napoli 1990.
F.G. Lo Porto - F. Ranaldi, Le “lastre dei cavalieri” di Serra di Vaglio, in MonAnt, s. misc. 3, 6 (1990), bella testa di stile severo pertinente alla decorazione frontonale deltempio. Ancora un cenno merita il rinvenimento a Locri, ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] materiale in terracotta: figurine, vasi, cavalieri, coppe di tipo megarese ecc. dal III al I sec. a. C. La tradizione attribuisce a Lisimaco, la ricostruzione della città col nome di Ilion e la costruzione deltempio di Atena (Strabo, xiii, 1 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] onorario, del quale è conservato un blocco con rilievo raffigurante scene di battaglia e cavalieri. La dendrocronologia quale parte una larga scalinata che sale verso il podio sopraelevato deltempio principale. Lungo 23 m e largo 28, il podio aveva ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] cristianizzazione e la descrizione di A. von Bremen deltempio dell'antica Upsala, conferma l'esistenza di grandi costruzioni minore, in cui vengono rappresentate lotte mitologiche di cavalieri armati ed animali e uomini travestiti da animali. Che ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] , cavalieri, ecc. La diffusione di questi elaborati e costosi monumenti andò declinando verso la fine del VI Dinsmoor, Jr., Guide to Sounion, Athens 1970.
L. Beschi, Disiecta membra deltempio di Poseidon a Capo Sunio, 2, in AEphem, 1972, pp. 173 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] e successivamente dei pretori, più di rado anche dei cavalieri, ai quali venne affidata la cura viarum, dopo che risultano di estrema utilità per la conoscenza della poleografia deltempo. Interessanti si dimostrano gli accenni in Plinio alle ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , 1990, pp. 5-118; S. Lorenzatti, Vicende delTempio di Venere e Roma nel Medioevo e nel Rinascimento, ivi 31-70; L. de Lachenal, Il rilievo frammentario con cavalieri reimpiegato a Castel del Monte. Alcune note sugli esordi della scultura lapidea in ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] che crea nel sec. VII i poderosi acroteri fittili, cavalieri e sfingi bifronti, restituiti dall'Apollonion e dall'Athenaion, alla città corinzia il torso della Nike, probabile acroterio deltempio dinomenide, ed il Koùros dal sottile panneggio. E ...
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templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...