COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] della pace di Costanza. La concessione dellelibertà politiche alle città della Lega Lombarda da parte dell nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 208-237; A. Cavalieri, Il palazzo Comunale, in Terracina e il Medioevo, a cura di C. ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] 1231 e uno dei comandanti dei cavalieri genovesi nel 1234, durante la repressione della rivolta rurale nelle valli di Oneglia. doveva tentare di negoziare con il califfo la concessione dellalibertà di culto e l'attribuzione di un certo numero di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] Colloquio con i giuristi, in Scritti giuridici in onore di Mario Cavalieri, 1960, pp. 133-45, ora in Storicità del diritto, impegno praticato dalla cattedra con piena dedizione nel culto dellalibertà, come pure indicò il singolare fermo presso le ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] della "largitas", dellalibertà eletta regola fino alla saturazione del mercato, a quella della "strictura", cioè della svaligiati da tre cavalieri assoldati dai signori da Camino. La lista delle merci perdute può darci un'idea della condizione di ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] contrasegni gloriosi dellalibertà dominante». Fra queste funzioni, una delle più «cospicue» è appunto la fiera dell’Ascensione, a quasi trecento, con stola rossa o paonazza. I cavalieridella stola d’oro, appartenenti al patriziato, non portano la ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] in cui lo sviluppo delle forze produttive porta al regno dellalibertà, dove "tutte le sorgenti delle ricchezze collettive scorrono in l'azione pionieristica e presindacale dell'associazione detta dei 'Cavalieri del lavoro', costituitasi nel 1869 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] . regole molto rigide riguardo al mantenimento dellalibertàdella Chiesa. In questo ambito si inquadrarono di oltre 10.000 uomini, di cui facevano parte 1.000-2.000 cavalieri. L'obiettivo di questo grande corpo di spedizione era la Sicilia, come ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] applica innanzitutto a formulare una definizione cristiana dellalibertà, fondata sul rispetto della legge divina e umana e sull'equilibrio dalla società segreta realista dei Cavalieridella Fede (molti membri della quale furono incarcerati dalla ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Giovanni di Rodi: i Cavalieridella Vergine di Betlemme, con sede a Lemno, incaricati di presidiare le acque dell'Egeo. Un altro ordine presentate come le usurpazioni romane a danno delle antiche libertàdella Chiesa gallicana. Anche dalla Germania P ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] egli non intendeva far altro che associare alla causa della "libertà" della Chiesa l'ascesa dei Medici al rango di sovrani bisogno di nobilitazione proprio delle élites mercantili italiane del tempo, con il Collegio dei Cavalieri di S. Pietro ( ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...