FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] a partire dall'estate 1673 egli conquistò una clientela di dame e cavalieri cui vendeva oroscopi. Fu questa la strada maestra che lo condusse due opere, l'una dedicata a Il prigioniero dellalibertà e l'altra a La repubblica democratica, che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] a Voghera un albero dellalibertà. Stabilitosi a Grenoble, Cavalieri (1844), composto in occasione della Sesta riunione degli scienziati italiani a Milano e dell’inaugurazione del monumento a Cavalieri a Brera. Piola era allora presidente dell ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] pratico che ne deriva alla Corona), pene privative dellalibertà (carcere, che cessa di essere soltanto il según las compilaciones de Sicilia, Aragón y Castilla, Milano 1998
Cavalieri alla conquista del Sud: studi sull'Italia normanna in memoria ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] a festa, l'esercito ‒ fanti e cavalieri ‒ che sfila al suono delle trombe, al rullo dei tamburi, con le della famiglia dei Bentivoglio e ci si consola della perdita dellalibertà e della soggezione al papa con il ricordo delle glorie passate e dell ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] declassata in senso servile, di fatto perde una dellelibertà fondamentali, quella di scegliere il proprio domicilio. della servitù, del servaggio e della libera dipendenza rurale nell'Italia medievale, Vercelli 1990.
Peri, I., Villani e cavalieri ...
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Catia Cantagalli
Abstract
Vengono esaminati i delitti incriminati dagli articoli 414 e 415 c.p., con particolare riferimento agli aspetti, correlati, del bene giuridico tutelato e degli elementi costitutivi [...] di un bilanciamento di interessi di pari rango, la compressione dellalibertà di manifestazione del pensiero sancita dall’art. 21 Cost. , dall’art. 115 c.p. (Cavalieri, B., La posizione logico-sistematica dell’istigazione nel codice penale, cit., 330 ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] inviato da Federico II in Terrasanta con un contingente di cavalieri in qualità di luogotenente e di legato. Tentò di sbarcare delle loro intenzioni. Dopo un'iniziale esitazione il 10 luglio 1243 Lottiero, in cambio della promessa dellalibertà per ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] 1604; Fabrizio e Cesare si fecero cavalieri di Malta. Delle figlie, Chiara sposò Lorenzo Burlamacchi, 83v (Lione); pp. 40-41 (Messina); Ibid., Anziani al tempo dellalibertà, n. 766 (anzianati e gonfalonierati); Ibid., Archivio Buonvisi, I, 64 ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Maramonte, signore di Campi, lanciò una sfida ai cavalieridell'esercito regio. Ottenuto il permesso del re, il di Alfonso di privare il C. dellalibertà e del potere lo aveva portato alla rottura anche formale della concordia con la regina, la ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] "), dall'altro, sensibilizzate quelle corti al problema della "libertà comune", la prospetti aperta "ad ogni principe reali" e 2 mila "doppie di Spagna"; avviare trattative con cavalieri francesi per vascelli "d'armarsi in Francia" con soldati e ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...