GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] considerazione e generazione della curva che ora si chiama cicloide. In una lettera al Cavalieri (1640) dice inizio la nuova scienza della natura e quindi la nuova libertàdello spirito di fronte alla natura.
Ediz.: Dell'Edizione nazionale a cura di ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] . rinunciò ai vecchi possessi del Viennese ed ebbe in cambio libertà d'azione nel Genevesato, nel Gex, nel Faucigny. La vittoria di 17 navi, due delle quali dategli dalla signoria veneziana, e con circa 2000 uomini, fra cavalieri e fanti, affidando lo ...
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Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] di S. Anna come rendimento di grazia per la ricuperata libertà, volle coprir di ridicolo anche la morte gloriosa di Gualtieri III, mentre fuggiva, sconciamente, davanti ai cavalieri inglesi!
Bibl.: C. Paoli, Della signoria del duca d'Atene, in Giorn ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] sei nodi (una decina di chilometri). Data la libertà e rapidità della manovra e dell'impiego, la galea costituì fino al '500 il nerbo principale delle flotte italiane. L'ulteriore sviluppo della marineria a vela, conseguente alle imprese oceaniche e ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] sue imprese le crociate, non più opera di grandi feudatarî e di cavalieri francesi, ma di re e di popoli. Alla caduta di Edessa nel non è arrivato al punto di concedere la libertà religiosa ai sudditi della corona boema (1609)? Quello che hanno avuto ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] quale attribuì però solo poteri civili. A grande distanza da questi cavalieri, viene lo stratego, di nomina prefettizia, il quale, privato d nuove garanzie dellelibertà costituzionali. D'altra parte re Fu'ād, convinto dell'impossibilità di risolvere ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] contro il papa, e questa volta in nome dellelibertà comunali. Arnaldo da Brescia, condannato nel II concilio termina l'epoca della grande diffusione dell'ordine cisterciense, segnata anche dal sorgere degli ordini militari: cavalieri di S. Giovanni ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , cercò di assoggettarli, il suo esercito di cavalieri venne per la massima parte sterminato al Morgarten dai contadini. Come la loro aspirazione alla libertà appare influenzata dal movimento comunale dell'Alta Italia, che aveva lottato durante il ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] libertà di uso illimitato.
Esponenti emblematici della tendenza dell'artificialità totale sono i tedeschi della e C. Borsani).
Nel campo degli s. equestri i cavalieri italiani hanno vinto la Coppa delle Nazioni (Roma, Piazza di Siena) nel 1961, 1962, ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] tali orde di cavalieri, devastatori delle fiorenti culture sedentarie stabilite alla periferia o nelle oasi delle steppe, fondatori di ai suoi sudditi dalle cento favelle e religioni ampia libertà di culto e coscienza. Lo stato persiano, mirabile ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...