MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] delle casse malatestiane, tanto da richiedere l'intervento finanziario di Gianfrancesco Gonzaga, cognato del M. per averne sposato la sorella Paola.
Tornato in libertà di Eugenio IV -, che dispose 1500 cavalieri e fanti alla guida di Berardino degli ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] un contingente di 1300 cavalieri appartenenti all'esercito di d'Italia che si reggesse a popolo e libertà, e il più amato e il più M. Salem Elsheikh, Perugia 2000, pp. 491 s.; P. Pellini, Dell'historia di Perugia, I, Venetia 1664, pp. 527, 540, 879, ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] è possibile che già nel 1190-91 avessero sostenuto i cavalieri tedeschi durante l'assedio di Napoli e nelle lotte qualità di vescovo, concesse con un privilegio ampie libertà.
Dopo la fine della reggenza pontificia, il C. dovette subire un'iúchiesta ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] dei cavalieri di S. Giovanni.
Leonardo di Chio poté ottenere tuttavia solo impegni verbali da parte delle potenze accettarono di convertirsi all'Islam e vennero per questo rimessi in libertà, ma la sua precedente condotta, e in particolare il rifugio ...
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VERNACCINI, Giuseppe
Daniele Edigati
– Nato a Pisa nel 1737 da Giovanni Battista e da Anna Lucrezia Boccacci, fu battezzato il 27 novembre nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano. La sua famiglia non [...] della cancellazione del fedecommesso, come la parificazione giuridica degli eredi, la libertà dubbio circa allo stato delle persone». La legislazione sulle nobiltà nella Toscana lorenese (1750-1792), in Signori, patrizi, cavalieri in Italia centro- ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] Fu preso in ostaggio dai Turchi, ma riottenne presto la libertà ed ebbe l'incarico di condurre una missione esplorativa presso dell'assedio la grande caracca dell'Ordine ebbe parte determinante nel bombardamento del forte della Goletta e i cavalieri ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] maggiore tra le case bancarie italiane operanti nel Sud della Francia si può anche dedurre dal fatto che aveva suo coraggio; gli restituì inoltre la libertà, a patto che lasciasse in 2000 soldati, tra fanti e cavalieri, a presidiare il castello di ...
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MARINI, Marco
Paola Lasagna
– Nacque nel 1541 o 1542 a Brescia, da Marco e fu battezzato Pietro Giacomo come l’avo paterno. Della madre Antonina non è noto il cognome.
Benché sia da considerare infondata [...] vescovo per coltivare con maggior libertà gli studi, proseguì e completò la redazione della Grammatica, ma si dedicò IX-XXII; V. Garofoli - P. Cavalieri, Biblioteca compendiosa degli uomini illustri della Congregazione de’ canonici regolari del Ss. ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] occasionati dalla cattura del fratello di lui, Djem, affidato dai cavalieri di Rodi alla custodia del papa. Giunto in Roma nel della morte del fratello. Nel febbraio del 1496 mandò infatti il B., che nel frattempo aveva recuperato la libertà, ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] 'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Armeni cattolici. Rientrato a Costantinopoli , la facoltà di creare tre protonotari apostolici e cinque cavalieridello Speron d'Oro. Il B., inoltre, ottenne di ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...