CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] alla testa della rivolta in Calabria e nel 1161 si asserragliò con la madre e un grande numero di cavalieri a, Taverna anni più tardi C. fu graziata dal re e riottenne la sua libertà. A quanto pare ancora al tempo di Guglielmo I sposò il nobile Ugo ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] un esame dei rapporti fra i sessi condotto in assoluta libertà.
Dapprima il gruppo vagheggia una vita autonoma e di , erboristeria, medicina, e della cultura in generale, intercalando sonetti in lode di dame e cavalieri noti al gruppo. Infine ...
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MANTICA, Francesco
Lara Sonja Uras
Nacque a Reggio Calabria il 23 dic. 1875 da Ignazio e da Antonietta Vernì. Appartenente a una importante famiglia reggina, ricevette i primi rudimenti della musica [...] della cultura italiana dell'epoca.
La produzione musicale del periodo giovanile oscilla tra suggestioni dannunziane e regionalismo. Le opere teatrali, Libérta ' Cavalieri (Padova 1960); scrisse numerosi saggi, soprattutto per l'Annuario dell'Accademia ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] , mettendo in fuga Riccardo e Leone Del Bosco, che in seguito furono catturati dai cavalieri genovesi. Il successo ottenuto dal D. indusse varie località dell'Oltregiogo a giurare fedeltà al Comune genovese.
Tre giorni più tardi il D. attaccò Ussecio ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] colpo alla libertà sempre precaria di Bologna.
Venuto a conoscenza della congiura, il cavalieri che il Comune di Bologna teneva in quel borgo sotto il comando di Pietro da Navarrino. Alla testa di queste truppe e con uno stratagemma si impadronì della ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco e di Ginevra Aldrovandi, il C. nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XV secolo.
Nonostante la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza [...] Russell di reclutare 300 cavalieri da inviare in soccorso dell'esercito imperiale impegnato in Provenza Alidosi, Li Riformatori dello stato di libertàdella città di Bologna, Bologna 1614, p. 25; P. S. Dolfi, Cronol. delle famiglie nobili di Bologna ...
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BONSI, Roberto
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Figlio di Domenico di Baldassarre, nacque a Firenze verso il 1490 circa. Erano i Bonsi una cospicua famiglia legata per via di matrimoni con i maggiori casati fiorentini, ed anche [...] generale della Repubblica di Firenze: condotta che, stipulata il 25 novembre dello stesso anno, contemplava una forza di 200 cavalieri e non aveva mai avuto intenzione di insidiare la libertà fiorentina, volendosi limitare solo a restaurare il ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] .000 fanti e cavalieri, perché, collaborando col marchese di Ferrara, impedisse il passaggio delle truppe viscontec dalla Romagna taciuto la decisione presa di dare libertà ai prigionieri.
Si ignorano, poi, le vicende della sua vita fino al 1438, anno ...
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ALBERINI, Marcello
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Nacque a Roma nel 1511 da Giovanni Battista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] al 1575; fu conservatore nel 1564, 1569, 1573 e 1580, e riformatore della Sapienza nel 1563. Attese dal 1570, insieme con T. Cavalieri e A. Caffarelli, alla soprintendenza della Stamperia apostolica. Mori il 16 febbr. 1580.
Di lui ci sono rimasti i ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...